TheNesT

Sto bene...


Sono passati giorni in cui mi sono avvicinato a questa finestra. E l'ho guardata e ho pensato: "soltanto mezz'ora, scrivi e poi si vedrà". Ma poi non si è visto nulla. Allora mi sono guardato intorno, e ho visto i pochi di voi che sono rimasti cosa avete scritto, di cosa avete parlato. Mi sono guardato intorno come i passeggeri del tram guardano quelli che salgono, quelli che scendono, e per un istante si chiede come siano le vite degli altri. Non tutte sono un granché, almeno visto quello che leggo. E allora smetto di leggere, spengo questa finestra e me ne vado via, che ho le mie incombenze, i miei problemi e le mie soluzioni ad attendermi fuori di qui. Mi riprometto che ripasserò, ma poi non ripasso. Certe volte dormo un po' di più, certe volte meno. Ma sto bene, davvero.Non significa che a volte non vorrei condividere certi piccoli pensieri, certi piccoli dolori da niente, come quello di scoprirsi soli un primo di novembre qualunque, quando tutti vanno a far visita ai loro cari sepolti qui, e altrove. Ed io mi risveglio solo con una tazza di caffé in mano, davanti alla finestra. Non significa neppure che non vorrei raccontare di quando mio figlio ha dato i suoi primi colpi di pedale, col casco in testa ed io che con finta indiffirenza gli dico: "forza, pedala! Vedi che ce la fai? Forza, forza!" e nei miei ricordi cerco me stesso a fare la stessa cosa, e non lo trovo. Oppure che certe notti non vorrei raccontare di come anche le persone peggiori sanno trovare riposo e rifugio nel silenzio, e io invece no.Ma davvero, sto bene.Guardo l'orologio che avanza piano e mi rendo conto che per oggi il mio tempo qui è finito. Fuori dalla finestra piove, mio figlio probabilmente all'asilo dorme, avrò il tempo di un caffé prima di andarlo a prendere ed ascoltare il racconto della sua giornata, e poi giacché ormai è inverno si farà buio, magari andremo in biblioteca per un po', faremo merenda insieme, e ritorneremo a casa e ritroverà sua mamma ad abbracciarlo, mentre la cena si scalda piano sul fuoco silenzioso e finalmente, se sarà stanco abbastanza, i suoi occhi si chiuderanno e andrà a rincorrere i suoi sogni, là dove io non posso raggiungerlo.Mi chiedo se potrò mai essere più felice di così.