TheNesT

Con queste mani


Con queste mani ho staccato i fogli dal calendario. Li ho contati, per un po', ma poi come molti di voi mi sono stancato.Ed è con queste mani che ho stretto le mani di altri. Alcuni degli altri se ne sono andati lontani, quando le loro mani non erano più fredde. Altri si sono allonatanati un po' di meno, e di tanto in tanto fanno ritorno da me. Mi posano una mano sulla spalla, e realizzo che ora non hanno più freddo.E con queste mani ho stretto le sue, il giorno in cui ho fatto una promessa.Con queste mani ho appeso le nostre foto ai muri. Ho verniciato le pareti, ho staccato i frammenti della carta da parati che altre mani, prima di me, vi avevano incollato. Con queste mani ho armeggiato tra i fili elettrici, senza davvero sapere bene quel che facevo. Con queste mani ho ripulito, poi. Ho spostato mobili e stretto viti, ho martellato piano e accarezzato non visto la superficie liscia delle cose, una volta che ho finito.Con queste mani ho scritto migliaia di parole, non visto nel buio della sera, prima, e della notte poi.Mi sono tenuto stretto alle maniglie del tram quando il sonno sembrava potermi vincere, per non cadere. E con quali altre mani se non con queste. E ho afferrato stretto il volante quella volta in autostrada, quando alla fine di troppe ore il sonno mi ha davvero vinto, e ho finito la mia corsa sulla corsia di emergenza, illeso e incredulo, più che spaventato. Con le stesse mani ho sostituito la ruota sghemba, quella ed altre volte. Le mie e quelle degli altri. Con le mie mani sporche ho indicato la strada a persone che non conoscevo. Una di loro una volta mi ha stretto la mano, e mi ha detto grazie.Ho sorriso.(E queste stesse mani sono state baciate una volta, mentre accarezzavo un volto e i nostri occhi no, non hanno avuto il coraggio di guardarsi. E quando le nostre mani si sono separate si sono separate le nostre vite. Con queste mani abbiamo sfiorato una vita, e l'abbiamo lasciata andare. A volte la vita è così.)Ora queste mani stringono le mani di mio figlio, che distrattamente cammina al mio fianco, quasi spazientito per la libertà che gli nego tenendolo vicino a me. Poi fa due passi quasi di corsa, sembra allontanarsi da me in uno scatto di vita che io non colgo abbastanza in fretta, e lui sembra potermi volare via e per un momento ho quasi paura, perchè stai attento alle macchine, alle persone, a non inciampare, a non farti portare via dalla vita. A non farti male. E lui in quell'istante mi tiene per un dito e lo stringe e si volta verso di me. E nei suoi occhi non c'è paura, solo desiderio di avventura, curiosità, voglia di vita e tutta quanta insieme.E allora con queste mani lo lascio andare. Perché se lui non ha paura, io non ho più paura.