TheNesT

Un sentiero stretto (1)


Ha nevicato, alcuni giorni fa. E fra le strade del bosco ghiacciate, e gli alberi penduli e vagamente sinistri, chissà perché non sono tornato qui a scriverne. Forse troppo occupato a spalare la neve dal vialetto, forse troppo intento a non cadere scivolando su una lastra di ghiaccio. Intento, quest'ultimo, fallito.Ricordo però nella confusione di pensieri, mentre guidavo a tentoni sulla neve fresca, il ritorno di un pensiero che tengo chiuso lontano dal cuore, perché un po' fa male.Si, guidavo lungo la strada innevata la mattina presto, con gli alberi che sfioravano il tettuccio della macchina. Appesantiti dalla neve come io dal sonno, ma più lugubri, sembravano sfiorare una domanda che di tanto in tanto mi pongo, ormai da qualche anno.Chissà come sta.Avevo un amico, e l'ho perso. Succede a tutti, più e più volte. Io non faccio eccezione. E specialmente le amicizie che si fanno da adulti, per le quali si dedica meno tempo (perché meno è il tempo da poter dedicare), sono le più fragili. Avevo diversi amici, e diversi ne ho persi. Ognuno di loro si è semplicemente allontanato lungo la sua strada, che ormai divergeva dalla mia. Per poi svanire, di tanto in tanto ricordato, il più delle volte dimenticato. Si, ho il cuore cinico: ho lasciato andare amici perché mi pareva un'invadenza chiedere loro conto, e li ho semplicemente lasciati andare. Alcuni li ho ritrovati anni dopo, quando ormai era evidente che non calzavano più nei meandri della mia vita. Succede, dicono. Dicono si cambi e che ognuno prenda la propria strada, sempre più solo.O forse lo penso ora, che sono stanco.