TheNesT

Un sentiero stretto (2)


Quest'estate, dopo un paio di anni di convivenza, la sua compagna (e madre di suo figlio) si è sposata.Con un altro.Forse avrei dovuto dire "la sua ex". Mi pareva palese. Pur non potendo assistere al suo matrimonio per una serie di motivi pratici, abbiamo condiviso la sua gioia. Non senza un qualche senso di malinconia, certo. Ed è da uno di questi momenti che nascono forse queste righe. Forse perché pur conoscendoci  da adulti in realtà eravamo poco più che ragazzi, nel pieno delle conseguenze delle nostre scelte, di cui ci sembrava di godere in premio all'audacia e buon senso delle nostre decisioni. I figli erano ancora là da venire, ma i primi passi nel mondo degli adulti erano stati fatti, e procedevano nella direzione giusta. E come tutti quando ci si sente riscaldati dal sole della felicità, ci sentivamo al riparo dal freddo dell'inverno. Le nostre rare serate insieme (vivendo a 600 km di distanza era inevitabile vedersi poco) finivano tardi, fra chiacchiere sui massimi sistemi, progetti e risate, annebbiati dal bicchiere di grappa da cui bevevamo in continuazione, e che sembrava non svuotarsi mai. Quale metafora migliore della giovinezza, di un bicchiere che sembra non svuotarsi mai.Ci conoscevamo da poco, eppure abbastanza a fondo da capirci al volo. Un'amicizia sincera e semplice, nata con la franchezza che si ha soltanto da adulti, quando i timori di non essere socialmente all'altezza sono conosciuti e tenuti lontani dalla propria razionalità.Poi sono passati gli anni. Ed un'estate, l'ho ritrovato cambiato.Cambiamenti semplici, banali. Tanto piccoli da passare inosservati persino alla sua compagna, forse troppo occupata dall'ansia per il figlio che cresceva. Ma una specie di tarlo sembrava aver fatto breccia nel suo sarcasmo, e poi deduco nella sua scala di valori nelle cose della vita.Poi la mia vita è ripresa, e non ho potuto prestare troppa attenzione. Fino al giorno in cui in una telefonata stanca e quasi distratta abbiamo scoperto la fine della loro storia.  Pur trattenuto dalla mia riservatezza, tentai di contattarlo. Invano. Telefonate rimaste senza risposta, messaggi inviati e ricevuti, ma che non ha mai consultato, e a cui non ha risposto. Così d'un tratto è come sparito.Una storia semplice, vero? Come tante, tanto che qualcun'altra di simile ce l'ho persino io. Le persone prendono la propria strada, carichi delle proprie responsabilità, e non sempre c'è il tempo di guardarsi intorno, salutare un'ultima volta e chissà: magari dirsi almeno addio.