TheNesT

Se potesse essere d'aiuto..


Fatico a concentrarmi su altro che non siano gli ultimi avvenimenti nel mondo.  Perché sono tali le dimensioni del disastro che non posso fare a meno di considerarle un monito di quanto le nostre esistenze siano fragili su questa terra. Al di là della semplice costatazione della portata dell'evento, è la complessità delle conseguenze a colpirmi. Mi rendo conto di quanto siano suscettibili le nostre fonti di approviggionamento energetico ( E qui non stò parlando solamente di giappone), e di quali rischi siano da considerare prima di fare una qualsiasi scelta di politica energetica, prima che questa si riveli scellerata, o semplicemente infruttuosa. Al di là di tutte queste considerazioni, in cuor mio rivivo le ore di terrore che seguono un terremoto. Le notti insonni passate ad aspettare la successiva scossa d'assestamento, l'orrore di sentire l'aria vibrare pochi secondi prima del suo arrivo, l'attesa snervante nella speranza che non si riveli a sua volta catastrofica. La speranza che, una volta passata la scossa, arrivi un pò di sollievo. La consapevolezza che quel sollievo non arriverà mai, perchè appena passata una scossa se ne attenderà subito quella successiva, perpetuando uno stato di terrore continuo e stanco. I miei pensieri disordinati dalla notte vanno a chi stà vivendo ora quelle ore, pur sapendo che i miei pensieri, da soli, non saranno di nessun aiuto.