Creato da lab79 il 05/02/2010

TheNesT

a place called home

 

Messaggi del 11/06/2014

Intervallo

Post n°307 pubblicato il 11 Giugno 2014 da lab79

- Ma scrivi sempre cose tristi. Perché scrivi sempre cose tristi?

- Perché scrivo quando sto male.

- E perché non scrivi quando stai bene?

- Perché quando sto bene esco...

 

 

 

 

 

 
 
 

Semplicemente (2)

Post n°306 pubblicato il 11 Giugno 2014 da lab79
 

Gli uomini che sceglieva erano i più disparati: dal solitario uomo d’affari di mezza età, al giovane rappresentante ancora entusiasta del proprio mestiere. Nel mezzo, operai poco più che adolescenti, precocemente invecchiati dalla disillusione per una vita migliore, e vecchi pensionati ringiovaniti dal farmacista del paese, che chiudendo un occhio sulle ricette scadute, vendeva gli ultimi momenti di estasi a una generazione che ormai aveva finito di dare quel che aveva da dare. Qualche disoccupato, che nel suo giorno fortunato alle slot machine raggranellava abbastanza denaro da potersela permettere, come un giocattolo costoso, senza dover rubacchiare dal portafoglio della vecchia madre. E un paio di giovani rampolli, figli di industriosi imprenditori, il cui unico scopo nella vita era consumare il denaro faticosamente evaso al fisco dai loro padri, pur di infangarne il nome e recar loro vergogna. A tutti era capitata la fortuna di venire scelti, senza averla mai cercata, e di aver goduto del privilegio di pagarla per averla. Alcuni avevano trovato la fortuna stando seduti al bancone di un bar, una notte in cui il fondo del bicchiere sembrava più lontano. Oppure ai tavolini di un caffè, gli occhiali scuri in fronte e il viso rivolto al sole di una domenica di primavera, un pomeriggio in cui pensavano di essere felici. Si era seduta davanti a loro, decisa ma non sfacciata, con il sorriso leggero di chi ha trovato quel che cercava. La prima parola era sempre la sua, e non era mai una domanda.

-Suppongo che non le dispiaccia, se siedo qui.

Ogni uomo rispondeva come credeva ci si aspettasse da lui, cercando di occultare quelle che credeva essere le sue debolezze, , dimostrando così di averne paura. Ed era quello il pertugio attraverso il quale lei insinuava l’intuizione di un’illusione: quella di averla. Lasciava percolare in quella crepa una melassa densa, fatta di mani sfiorate quasi senza volere, e di parole i cui incastri restavano scoperti, in attesa di venire completate, a cui gli uomini non sapevano resistere. Anche i più diffidenti finivano col trovare un appiglio alle proprie parole nelle sue, e interpretavano questa coincidenza come un segno del destino, troppo distratti dalla bellezza dolce dei suoi occhi, dal tono della sua voce, e dal suo corpo che intuivano caldo e morbido sotto i vestiti, senza sbagliarsi.

Il primo incontro casuale era seguito da un appuntamento, e soltanto allora abbandonava il suo corpo nelle mani degli uomini, per farselo restituire poco più tardi, a malapena sgualcito. E quando le carezze erano finite, e già sulle palpebre pesava il sonno della ragione a cancellare la meraviglia di quel che era stato, soltanto allora si alzava dal letto, e spazzolava i morbidi capelli neri con noncuranza, ma senza fretta. Quel momento gli uomini non l’avrebbero mai dimenticato. Avrebbe potuto chiedere loro qualsiasi cosa, in quel momento, e loro sarebbero morti nel tentativo di accontentarla. Ma a lei questo non importava. Chiedeva ad ognuno quel che intuiva fossero in grado di dare, e qualcosa in più, perché non dimenticassero mai quanto prezioso era il momento che avevano condiviso con lei.  E in cambio dava tutta se stessa, perché una volta donatasi, che senso aveva trattenere qualcosa con sé.

[continua]

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

monellaccio19cassetta2amorino11bubriskalisa.dagli_occhi_bluiltuocognatino2falco1941dony686poeta_semplicemisteropaganoocchineriocchinericuorevagabondo_1962surfinia60manuelazenmarabertow
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963