Mercoledì 6 Settembre 2006, un giorno apparentemente normalissimo come tanti altri, ma è il giorno del match tra Francia ed Italia, valevole per le qualificazioni al campionato Europeo del 2008, occasione di “vendetta” servita sul piatto d’oro per i cugini d’oltralpe che hanno il dentino molto avvelenato a causa del (per loro) dolorosissimo ricordo della notte di Berlino, lo scorso 9 Luglio, quando con la nostra fantastica vittoria della Coppa del Mondo riuscimmo gagliardamente ad invertire la tendenza negativa che durava impietosamente da quel 2 Giugno 1978, giorno di Italia-Francia, ai mondiali Argentini, nel quale vedemmo l’ultima vittoria sui galletti, siglata in un bel 2-1 da Rossi e Zaccarelli.Ma perché tanto astio e moltitudine di parole minacciose arrivano dai poco sportivi “blues”? Certo, fa male, anzi, malissimo perdere una Coppa del Mondo ai rigori, ci si sente morire, delusi, pervasi da impotente senso di inferiorità, sconfitti e distrutti insomma, ma già non abbiamo provato qualcosa di simile anche noi, quando, al minuto 94 della finale dell’Europeo 2000, siamo stati raggiunti da un certo Wiltord, e poi superati nei supplementari al golden goal da Trezeguet?Non è forse quella una delusione ancor più cocente, in quanto già si assaporava la vittoria sacrosanta, e la gente stava già riscaldando i motori delle auto per scendere in piazza a fare i caroselli?Le bandiere erano, allora, già srotolate, e si cominciavano a sentire i primi cori, poi un silenzio assoluto, spettrale, un urlo strozzato alla base, quasi come di ammonimento : non cantare finchè non hai il gatto nel sacco, o finchè la gallina non ha fatto l’uovo!Eppure, affranti e devastati da una sconfitta così rocambolesca, da veri gentil uomini riuscimmo solo a dire che, infondo infondo, chi vince, alla fine, è superiore, e la Francia ci è stata superiore, visto che in quell’occasione credette nei suoi mezzi fino all’ultimo istante (cappero!!ultimo istante…..nel vero senso della parola).Ricordo anche il mondiale del 1986 dove, da campioni del mondo in carica, subimmo un umiliante 2-0 con monsieur Platini che fece impazzire la nostra retroguardia ormai vecchia e stanca, e spense un sogno che, era obbiettivamente difficilissimo da inseguire, ma tant’è che ne uscimmo con le ossa rotte, ed anche lì onore ai Francesi più forti.Ed infine, come dimenticare i fatali stramaledettissimi rigori di Francia ’98, dopo una partita tattica e molto fisica in perfetto equilibrio, dopo che sfiorammo il golden goal col Roby “codino” Baggio, un tiro a fil di palo che immobilizzò gli italiani per un istante, gridando a quel goal che se fosse venuto ci avrebbe reso, in un certo senso, giustizia delle precedenti delusioni mondiali patite in Italia e nelgi USA; ed invece no, il rigore fatale del buon Di Biagio fece esplodere di gioia i nostri cugini, e fece sprofondare nell’ennesima sconfitta ancora noi, popolo di scienziati, santi e navigatori…indigesti al dischetto in calce dagli 11 metri.Ed anche lì, onore all’Italia sconfitta, e riconoscimento alla Francia più forte, che sarebbe divenuta poi, per la prima volta, Campione del Mondo!Alla fine di tutto questo mi chiedo perché mai, con tutti i successi avuti negli ultimi anni, i nosti amati-odiati vicini di casa Francesi non riescano per una volta ad ammettere la nostra superiorità, almeno in questo caso, nel quale abbiamo, giustamente e senza rubare assolutamente nulla, vinto stra meritatamente il mondiale ai loro danni.Siamo tetra campeon, quattro stelline sulla maglia, secondi solo al magico Brasil.Era chiedere troppo che fosse riconosciuta sportivamente la nostra vittoria, e ci venissero fatti i sinceri complimenti per essere stati più bravi?Ehhhh….troppo difficile per i “grandeur”, che hanno invece fatto di tutto per denigrare e dare il minor spessore possibile a quella che, invece, a detta di chiunque, nel mondo, è stata una grandissima vittoria, un GROSSO risultato!!!
Francia vs Italia
Mercoledì 6 Settembre 2006, un giorno apparentemente normalissimo come tanti altri, ma è il giorno del match tra Francia ed Italia, valevole per le qualificazioni al campionato Europeo del 2008, occasione di “vendetta” servita sul piatto d’oro per i cugini d’oltralpe che hanno il dentino molto avvelenato a causa del (per loro) dolorosissimo ricordo della notte di Berlino, lo scorso 9 Luglio, quando con la nostra fantastica vittoria della Coppa del Mondo riuscimmo gagliardamente ad invertire la tendenza negativa che durava impietosamente da quel 2 Giugno 1978, giorno di Italia-Francia, ai mondiali Argentini, nel quale vedemmo l’ultima vittoria sui galletti, siglata in un bel 2-1 da Rossi e Zaccarelli.Ma perché tanto astio e moltitudine di parole minacciose arrivano dai poco sportivi “blues”? Certo, fa male, anzi, malissimo perdere una Coppa del Mondo ai rigori, ci si sente morire, delusi, pervasi da impotente senso di inferiorità, sconfitti e distrutti insomma, ma già non abbiamo provato qualcosa di simile anche noi, quando, al minuto 94 della finale dell’Europeo 2000, siamo stati raggiunti da un certo Wiltord, e poi superati nei supplementari al golden goal da Trezeguet?Non è forse quella una delusione ancor più cocente, in quanto già si assaporava la vittoria sacrosanta, e la gente stava già riscaldando i motori delle auto per scendere in piazza a fare i caroselli?Le bandiere erano, allora, già srotolate, e si cominciavano a sentire i primi cori, poi un silenzio assoluto, spettrale, un urlo strozzato alla base, quasi come di ammonimento : non cantare finchè non hai il gatto nel sacco, o finchè la gallina non ha fatto l’uovo!Eppure, affranti e devastati da una sconfitta così rocambolesca, da veri gentil uomini riuscimmo solo a dire che, infondo infondo, chi vince, alla fine, è superiore, e la Francia ci è stata superiore, visto che in quell’occasione credette nei suoi mezzi fino all’ultimo istante (cappero!!ultimo istante…..nel vero senso della parola).Ricordo anche il mondiale del 1986 dove, da campioni del mondo in carica, subimmo un umiliante 2-0 con monsieur Platini che fece impazzire la nostra retroguardia ormai vecchia e stanca, e spense un sogno che, era obbiettivamente difficilissimo da inseguire, ma tant’è che ne uscimmo con le ossa rotte, ed anche lì onore ai Francesi più forti.Ed infine, come dimenticare i fatali stramaledettissimi rigori di Francia ’98, dopo una partita tattica e molto fisica in perfetto equilibrio, dopo che sfiorammo il golden goal col Roby “codino” Baggio, un tiro a fil di palo che immobilizzò gli italiani per un istante, gridando a quel goal che se fosse venuto ci avrebbe reso, in un certo senso, giustizia delle precedenti delusioni mondiali patite in Italia e nelgi USA; ed invece no, il rigore fatale del buon Di Biagio fece esplodere di gioia i nostri cugini, e fece sprofondare nell’ennesima sconfitta ancora noi, popolo di scienziati, santi e navigatori…indigesti al dischetto in calce dagli 11 metri.Ed anche lì, onore all’Italia sconfitta, e riconoscimento alla Francia più forte, che sarebbe divenuta poi, per la prima volta, Campione del Mondo!Alla fine di tutto questo mi chiedo perché mai, con tutti i successi avuti negli ultimi anni, i nosti amati-odiati vicini di casa Francesi non riescano per una volta ad ammettere la nostra superiorità, almeno in questo caso, nel quale abbiamo, giustamente e senza rubare assolutamente nulla, vinto stra meritatamente il mondiale ai loro danni.Siamo tetra campeon, quattro stelline sulla maglia, secondi solo al magico Brasil.Era chiedere troppo che fosse riconosciuta sportivamente la nostra vittoria, e ci venissero fatti i sinceri complimenti per essere stati più bravi?Ehhhh….troppo difficile per i “grandeur”, che hanno invece fatto di tutto per denigrare e dare il minor spessore possibile a quella che, invece, a detta di chiunque, nel mondo, è stata una grandissima vittoria, un GROSSO risultato!!!