Falesie della mente

People from Ibiza


Luglio : voglia di estate, desiderio profondo di mare e di evadere dalla routine quotidiana. Sarà il sole che brilla splendente nel cielo oppure il clima di gioia che si respira un po’ ovunque, specie nelle feste paesane che fioriscono qua e là, in questo periodo. O magari, come direbbe qualcun altro direttamente dal palcoscenico di qualche famosa reclam televisiva, “sarà l’aria, sarà l’acqua…sarà il caffè”! Mah…chi lo sa a cosa mai sia dovuta tutta questa energia che pulsa dall’interno dell’animo?!
Fatto resta che apri alla svelta il catalogo della Fiesta Tours e scegli un hotel discreto per trascorrere qualche giorno di vacanza, hotel che non deve essere troppo costoso ma comunque confortevole e decoroso, rigorosamente dislocato vicino al centro cittadino per non perdere mai la possibilità di entrare nelle “pazzie” dei divertimenti notturni, ma anche irrinunciabilmente prossimo a qualche incantevole spiaggia di sabbia finissima e situata davanti ad un mare limpido e di color turchese.  Forse sono un po’ troppe ed irrealizzabili tutte queste pretese, e bisognerebbe accontentarsi solo di qualche singolo aspetto. Macchè, non esiste proprio! I “Balearic People” vogliono sempre il meglio, desiderano tutto questo e sanno che ciò può diventare realtà. Di che luogo sto dunque parlando, se non della meravigliosa “isla bonita” di Ibiza?Si parte; il volo non è per nulla stancante, tanto che non fai tempo a decollare che, dopo il solito snack offerto e quattro chiacchiere con gli amici seduti di fianco, sei già in dirittura d’arrivo sulla pista dell’aereoporto ibicenco. E comincia la fiesta! Ma cosa c’è di tanto speciale in questo tipo di vacanza? Beh, gli aspetti sono molteplici, e non basterebbe di certo un solo post per descrivere minuziosamente tutte le particolarità divertenti e le situazioni intriganti di una vacanza che unisce il totale relax ad un divertimento smodato ed oltre misura. Si tenta, con queste quattro righe, di farvi respirare a piè polmoni un po’ di quel profumo che si assapora sull’isola, sperando di rendervi un po’ l’idea.Il tragitto che separa l’aereoporto dall’hotel è abbastanza corto e molto agevole. Il bus corre lungo una ampia strada asfaltata che sembra dividere a metà un secco deserto fatto di colline spoglie e brulle, ricoperte di rara e sparsa vegetazione cespugliosa, tipica mediterranea; il terreno è piuttosto arido e sembra reclamare acqua, mentre il caldo si fa sempre più opprimente. Lungo la strada si scorgono decine di cartelloni pubblicitari giganteschi che sponsorizzano gli eventi serali che si svolgeranno nelle discoteche dell’isola, ovvero le più famose del mondo. E così trovi le immagini di Timo Maas che ti accoglie a
braccia aperte per una serata all’Es Paradis, oppure di Carl Cox che sfida gli altri DJs in performances no stop lungo le 24 ore, oppure Sven Vath coi suoni più elettronici che esistano sulla terra. E ti sembra già d’esser capitato in un mondo irreale, fatto di tanti colori, loghi, slogan, titoli e feste, una sorta di paese dei balocchi con mille possibilità, insomma.Capitiamo nell’hotel club che accoglie turisti internazionali: è ampio, ben curato e direttamente sulla spiaggia immensa e deliziosa di Playa D’en Bossa. Sono le 3 del pomeriggio e sentiamo “pompare” poderosamente la musica nei sub-woofer di qualche cassa audio, chissà dove dislocata; ci dicono che è lo Space, discoteca posta proprio di fronte all’albergo, che ha la particolarità di aprire alle 8 del mattino ed andare avanti per tutto il giorno e la notte con musica assordante. Roba da matti, come si farà mai a resistere per 24 ore di fila in discoteca?? Sì, avete capito bene, perché c’è gente che esce alle 6 del mattino dai club notturni e poi va infilarsi nell’afterhour dello Space : realizziamo immediatamente quale tipo di clientela si possa trovare in un luogo simile, generalmente molto diversa dal nostro modo d’essere. Ma il fatto di poter entrare a contatto con realtà totalmente differenti dalla propria, ti fa salire repentinamente il livello d’adrenalina nel sangue; tutto ciò diviene fonte di una curiosità irrinunciabile che  stimola profondamente a non stare mai fermi, alimentando in te una bramosa vivacità ed un’enorme energia che ti inducono a voler vedere mille cose ed a sperimentarne altrettante in ogni momento : questa è la magia nell’atmosfera dell’isola!La vita da spiaggia è proprio standard e stupenda come nei migliori luoghi di villeggiatura italiani; trascorri un intero pomeriggio sotto il sole spacca pietre, modificando piacevolmente il tuo tenue colorito che, da un pallido moribondo, diviene un più gradevole olivastro abbronzato. Ogni tanto passa qualche sfilata di ragazzi immagine delle discoteche che, tra un balletto e l’altro propongono il loro locale. Il bagno in acqua è ristoratore e ridona freschezza alle membra accaldate; poi ci si può stendere nuovamente al sole per una nuova full immersion. Alle 18.00 circa, i turisti tedeschi ed inglesi levano repentinamente l’ancora e si precipitano nelle loro camere per cambiarsi da sera ed andare a cenare : ma che diamine, neppure al militare mangiavo così presto! Che strane abitudini che hanno! Dunque gli italiani sono sempre ben riconoscibili perché restano in spiaggia sino all’ultimo barlume di chiaro che la giornata ti può offrire. Poi ci si trasferisce al Bora Bora beach per gustare un aperitivo sensazionale, in mezzo a splendide fanciulle che ballano con movimenti sensuali a piedi nudi sulla sabbia. Verso le 22 arrivi al ristorante che sei già semi piegato, ma la cena è sempre ben gradita. Dopo l’animazione serale dell’hotel, interrotta ogni tanto dagli aerei in fase di atterraggio, i quali passano circa una ventina di metri sopra la tua testa e provocano un rumore assordante, si parte quindi per il centro città, e la “noche loca” può cominciare.
Subito vieni riempito di un miliardo di tagliandini riduzione per gli ingressi ai club : Made in Italy al famosissimo Pacha, Cocoon Club all’Amnesia, Salvaciòn all’El Divino, Manumission al Privilege. Già, proprio il Privilege : una volta si chiamava Ku, e dicono abbiano cambiato il nome proprio in onore della presenza del sottoscritto sull’isola…il Privilege_BG; ma sarà poi vero?? Una sera ci siamo
imbattuti in una “processione” con gente molto eccentrica, truccata ben più marcatamente che a carnevale, con in testa al gruppo un riconoscibilissimo transessuale recante un cartello esplicito : La Troya Asesìna! Lì per lì ho pensato che si trattasse di una coda del gay-pride che si estendeva sino
ad Ibiza; mi hanno invece spiegato che trattatasi di uno spettacolo programmato in un locale famoso. Sul cosa facessero in quel locale, non ho voluto approfondire però! Girare per le strette viuzze della zona “porto vecchio” non è semplice, perché sembra che tutti i turisti dell’isola, la sera si trasferiscano proprio lì. Trovi quindi un assembramento gigantesco di persone, e fatichi non poco anche solo a precorrere pochi metri. Ma il fascino è anche in questo. Nella via principale ti offrono posti a sedere nei bar che circondano la piazzetta, mentre un DJ miscela la musica da un terrazzo sporgente sul largo: peccato che le consumazioni, lì nel cuore della città, costino un occhio della testa; bisognerebbe fare un mutuo per bere qualcosa ogni sera lì, anche se lo spettacolo è davvero suggestivo. Non si può rinunciare, però, almeno una volta alla famosissima e saporita sangrìa, seguita dal chupito scacciapensieri. Ora, direte voi, è forse giunta l’ora di andare a nanna : niente affatto, è Giovedì, ossia il decantatissimo Jueves para la noche, quindi non si può abbandonare così la “movida”.In un famoso localino posto dietro un’angusta viuzza, risiede un artista di strada che si cimenta a seguire ed imitare il passo di chiunque si trovi a camminare nelle sue vicinanze. E’ una sagoma indecifrabile, che fa impazzire dal ridere. Qualcuno, colto di sorpresa, si spaventa pure, a beneficio di una fragorosa risata della gente che osserva divertita. In altre vie, invece, puoi trovare gente vestita da marziano, qualcuno travestito da robocop o, frequentemente, anche gay o lesbiche che cantano e ballano tra di loro; si sa, Ibiza è anche terra di trasgressione! Tutt’intorno vi è un formicolare continuo di gente che entra ed esce dai negozi, per comprare vestiti o souvenirs. Non si contano i ristoranti che offrono cene squisite a base di pesce anche a tardissima ora. Se vuoi avere una vista panoramica, invece, puoi salire a Dalt Vila, la parte alta della città, ed osservare da lì la frenesia delle persone che sembrano girare da un locale all’altro come se prese da un vortice poderoso. Sulla strada del ritorno il languorino si fa sentire, perciò ci si ferma sempre al Pago Pago per prendere un trancio di pizza calda : per aggraziarci il personale e chiedere un piccolo sconticino, spiccichiamo qualche parola in dialetto catalano. Loro si esaltano in modo abnorme a sentire ciò, e c’è il rischio che facciano a gara per portarti da bere e da mangiare; è meglio non esagerare, quindi. Una volta arrivati in albergo giunge così l’ora del riposo, che si protrarrà ovviamente sino a mezzogiorno inoltrato, considerando che sono le 6 del mattino.Il giorno seguente è un altro giorno, anch’esso pieno zeppo di cose divertenti e di personaggi bizzarri da osservare; l’energia non manca davvero mai, anzi imperversa la voglia di vedere tutto. Di certo ci sono parecchie ore di sonno da recuperare perciò, per riprendersi un pochino, si può dedicare una serata al più tranquillo e suggestivo tramonto sul mare da ammirare e godere presso il Cafè del Mar; lì il sole sembra tuffarsi in acqua e scomparire furtivamente dietro l’orizzonte immenso, provocando così, in ognuno dei presenti, sensazioni stupende. Alba e tramonto, sensazionali spettacoli della natura!Siamo ormai giunti alla fine di questa incredibile, pazzesca, irripetibile, dinamica e divertentissima vacanza, e cosa c’è di meglio se non concludere un periodo magnifico con una bella e solenne mangiata?! La Vàca Argentina ci accoglie a braccia aperte, e noi mangiamo con gusto e volontà : è il ristorante gestito niente poco di meno che dal mitico Sandy Marton, l’idolo della dance anni ’80, che cantava la famosissima canzone “People from Ibiza”; che ricordi magnifici! Ibiza wonder land, ma è ora di ripartire verso casa, con l’augurio di poter tornare, un giorno, in questa bellissima terra. Chissà che qualcuno di voi, amici blogger, sia già stato ad Ibiza : avrete sicuramente vissuto sensazioni simili, o sbaglio?