Falesie della mente

Peppino Impastato, un uomo perbene


Un’idea nuova dentro una cultura tanto profondamente radicata, la volontà assidua di voler cambiare qualcosa anche laddove le cose non cambiano mai, o non si vogliono mai cambiare.La strada polverosa e piena di insidie sulla quale, ogni giorno, cammina con coraggio mentre, di fronte a sè, lo sguardo si apre su di una lussuosa dimora del boss spietato. Una via da percorrere, la via che porta alla svolta, oppure il recinto che ti incatena alle tenebre? La violenza, il rischio ed il pericolo celati tutti dentro ad un’ambiente costruito di finta calma, come un castello di carta che, seppure intrigante nel suo apparire, sembra dover crollare davanti ad un semplice sospiro. Sei tu ad essere nato contro corrente, oppure è la corrente che è sempre fluita in maniera contraria? Eh già, perché osservando le tue gesta, il tuo coraggio, la tua voglia di migliorare il corso della vita, là nella tua terra di vespri, di arancie ed anche di pallottole, non si può che pensare a quanto siano state straordinariamente normali le tue azioni, ma proprio perché perpetrate vicino ad un ambiente dove la parola onore non possiede il giusto significato, per questo sono divenute straordinariamente uniche. Irripetibili. Tanti altri uomini hanno lottato con quel coraggio che ti ha contraddistinto, ardimento purificatore di un mondo sporcato dalla porpora riverberante il sangue innocente, troppe volte sparso con ferocia.A te ed a tutti coloro che hanno promosso ed ancor oggi promuovono la Vera cultura, a tutti quelli che consumano le loro forze a favore della giustizia e che proclamano la Verità con assidua fermezza, a tutti voi va la riconoscenza sincera degli uomini perbene.Il tempo ti ha reso giustizia, ed ora il tuo nome è scolpito nell’elenco degli onesti, degli audaci, dei grandi!Voce chiara a Radio AUT, per sempre così! A Peppino Impastato, morto ammazzato dal tritolo della mafia, 30 anni fa.Cinisi, 5 Gennaio 1948 – Cinisi, 9 Maggio 1978