Falesie della mente

Il "bosone di Higgs" e l'origine dell'universo


Da sempre sostengo che tutto il mondo e l’intero universo, così come oggi lo conosciamo, siano in fin dei conti nati da una semplice e minuscola particella. Proprio così : il tutto racchiuso in un’infinitesimale piccolissimo corpuscolo primordiale, il quale conteneva la materia del completo universo; materia talmente compressa  in sé stessa da risultare satura di un’energia inimmaginabile, tale da causare il famigerato Big Bang, appunto. Nondimeno ho anche sempre pensato che questa teoria scientifica fosse estremamente relativa. Credo infatti che, probabilmente, ciò che i nostri occhi vedono come immenso, così infinitamente grande da essere impossibile da decifrare, in realtà sia forse parte stessa, infinitesimale e microscopica, di un altro universo esageratamente ancor più immenso di quello che conosciamo noi. Un po’ come rapportare un essere umano ed una formica, per rendere l’esempio più pratico : ciò che per la formica è enorme e dotato di energia incontenibile, magari per l’uomo è invece cosa molto piccola e così debole da far venir da ridere. Così via andando, un universo ne conterrebbe un altro sempre più grande ed infinito, ed dentro ogni universo i tempi, le forme, l’esistenza sarebbero estremamente diversi tra loro, relativi insomma. Dunque la lunghezza della nostra vita potrebbe essere la durata di un intero universo più piccolo del nostro ma, allo stesso tempo, sarebbe anche un semplice istante d’esistenza in un universo più grande. Perciò, mi chiedo con quale sguardo siamo capaci di guardare la realtà. C’era bisogno che scienziati capoccioni ci raccontassero tutte le svariate e complesse storie riguardanti  questo improbabile “bosone di Higgs”, la cosiddetta "particella di Dio", la quale avrebbe dato inizio al nostro universo? Quale universo poi? Chi sarà mai in grado di spiegarlo realmente? Credo nessuno in assoluto.Semmai dovremmo porci la domanda, molto più giustificata, di quale sia l’origine della particella che ha scatenato tutto. Cosa c’era prima dell’istante zero? Qui rischiamo di andare troppo nel trascendente.Non riusciremo mai ad avere delle prove certe, anche se, per quanto mi riguarda, mi sono fatto un’idea di quanto può essere accaduto ai primordi : immagino che la particella impazzita che esplose, iniziando a dare origine a tutto quanto, non sia altro che il traffico! Sì avete capito bene, proprio il traffico. Un caos primordiale di elementi messi casualmente in una struttura molto simile a quella delle strade italiane. Qualcuno deve non aver rispettato per nulla il rosso del semaforo, forse perché era in ritardo al lavoro o, più probabilmente, per una mania universale comune a tutti gli esseri viventi a qualsiasi latitudine e di qualsiasi tempo, quella di non rispettare il prossimo. Ecco dunque l’incidente ancestrale, il grande “Bang”. Deve proprio essere andata così, e la dimostrazione pratico scientifica sta nel fatto che questa settimana sono ricominciate le scuole; ebbene, a causa di un fattore inspiegabile, in concomitanza alla riapertura degli istituti, il traffico sulle strade si è improvvisamente decuplicato, creando pesanti ingorghi e code snervanti laddove, sino al giorno precedente, si scorreva beatamente in tranquillità. Tutto questo aumenta lo stress ed i nervi vanno a fior di pelle già dal mattino presto, ancor prima di giungere in ufficio e subire, successivamente, l’altra dose di tensione giornaliera. Così, indotti da questo sistema perverso, cominciamo tutti quanti a girare impazziti nella frenetica routine quotidiana : bosoni di Higgs, ecco cosa siamo! E questa ne è la spiegazione. Perciò, era proprio necessario spendere più di 6 miliardi di Euro per realizzare l’acceleratore del CERN sul quale dimostrare l’altra improbabile teoria? A voi l’ardua sentenza…