Falesie della mente

Stivale logoro, non ne possiamo più!


Grande Stivale, ormai mi stai stretto! Non tanto perché tu sia oggettivamente vecchio, quanto invece perché le innumerevoli persone che ti hanno sin ora utilizzato, hanno consumato le tue qualità, disperdendo per sempre il tuo vigore e la tua maestà d’un tempo. Caro Stivale, non avrei mai pensato saremmo giunti a questo punto, mai avrei immaginato questa deriva, ma purtroppo il tuo avanzato stato di corruzione ha fatto nascere in me la volontà di gettarti nei rifiuti.Ancora, c’è chi mi consiglia di ripensarci e ritornare sui miei passi; ma che passi sarebbero poi? Che il cammino sulla strada della vita risulterebbe meno impervio, più felice e, soprattutto più giusto e coerente, se la tua consistenza fosse ancora quella degli anni che furono. Proprio così, caro il mio Stivale tricolore, mi riferisco al tempo della rinascita e della crescita, quella sociale ed economica, con i politici che davvero guardavano al bene della gente e non sperperavano le giornate cercando solamente di arraffare il più possibile per le loro tasche. Stivale mio caro, non posso più riparare le falle che ormai tappezzano la tua superficie come fossero buchi del gruviera. Come puoi chiedere sacrifici alle famiglie per uscire da questa situazione di crisi, se poi contemporaneamente nutri e servi all’eccesso la sola sparuta categoria dei governanti, gente che dovrebbe dare l’esempio!!Non ti riconosco più, Stivale! Anche se cerchi di pavoneggiarti dietro ad un’immagine luminosa, impreziosita dalla melodia di un inno che non unisce più, a questo punto riusciamo a vedere il tuo stato  logoro. Il tuo passo è diventato furtivo ed ingannevole; basta Stivale, non ti voglio più! Sei colpevole di non esserti curato del tuo colore splendente e nobile, non riesco più a considerarti anche mio. Preferisco una scarpetta più piccola e meno appariscente, che però mi garantisca un sicuro e giusto cammino.Da qualche parte nel mondo esistono queste scarpette, vorrei andare a cercarle. Desidero il meglio per me, per noi, per la gente onesta; tu ora mi hai proprio stancato!