Wind of Change

Truth or Consequences - 2° di 4


Dopo i soldati che c'è ?Affari Esteri.Beh, avrei da controllare i confini; capire nuovi equilibri. Doco dopo ogni pace impari non solo "che hai" ma anche "dove hai" commesso errori durante il conflitto.Errori banali spesso.Errori tuoi o forse semplicemente errori interpretativi di altri che, cocciutamente, si son rifiutati di ascolatre con attenzione ciò che dicevi.A prescindere da chi li ha commessi, sono le prime infezioni che pian piano porteranno, purtroppo, alla successiva guerra.Nel secolo scorso il secondo grande conflitto doveva molto alla cattiva chiusura del primo.Per questo, per evitare di ricaderci, ci provarono a far la Conferenza di Jalta.Fece di fatto nascere le Nazioni Unite; ed in particolare il Consiglio di Sicurezza che tanto ho utilizzato per gioco nel profilo ora e prima.Fece però nascere anche Dimitri quella conferenza; la guerra fredda ebbe inizio lì. Ed anche con questa abbiam giocato.Insomma, tornando al "che fare"... ci sarebbe da gestire relazioni estere, da convertire armate in persone civili, e così via.Dovrei fare un piano Marshall e caso mai ritrovarmi, tra alcuni mesi, a gestire multinazionali virtuali invece che truppe virtuali.Sarebbe un bel gioco da un lato; un'altra sfida interessante forse;mi ci potrei divertire e voi con me.Ma mi servirebbe perlomeno un "nemico economico" virtuale.Che stavolta non c'è.Ed a me non va di giocare a scacchi da solo.Ecco.Questa è la situazione.Quindi debbo fare una scelta.Una vita che ne faccio nel reale, come voi no? come tutti.Mesi che ne faccio nel virtuale.Sì perchè qui, da Marzo, tutte le sere la domanda era: "mmm... è successo questo; ora che faccio ?"Un quiz ogni pochi giorni.Tante incertezze con però, ben chiaro, il fine.Se hai un obiettivo, se oltretutto hai ragione...datti una "mission" dicono nei manuali, costruisciti una strategia,aggiustala alla bisogna,non fartici tirar troppo dentro,obiettivi chiari e semplici,ricordati sempre che è un gioco,e se sei capace,se sei tenace... beh... vedrai che è relativamente facile arrivarci in fondo.Ma ora la situazione è più complessa rispetto a prima.E la scelta da fare sarebbe conseguentemente più complicata.Mentre pensavo a questa situazione mi è tornato alla mente un giorno d'inizio agosto di fine anni 80; non ero ancora trentenne.Da El Paso ad Albuquerque saranno 500 kilometri che è meglio fare rispettando i limiti, se ci tieni a non rovinarti l'estate, il tutto solo per arrivare 10 minuti prima.In quella situazione, col cruise control a 65 miglia orarie,impegnato a non addormentarti visto che il paesaggio, in quelle zone, spesso rimane immobile nonostante sian 2 ore che guidi, almeno una sosta la devi fare e la faresti a metà strada perchè questo vuole la logica.Se poi, proprio a metà strada, leggi che esiste Truth or Consequences; un paesino di meno di 8.000 anime con questo nome stranissimo... beh fai come tanti; fai come tutti quelli che passan di lì da turisti.Ti vien naturale di pensare, visto che tanto devi pur far benzina, bere e far pipì, che quello è il posto più adatto a sbrigar le tre questioni.Dopo poco scoprii che, se fossi passato di lì 40 anni prima, beh... di certo non mi sarei fermato in un posto che, come decine e decine di altri posti in USA, si chiamava Hot Spring. Il gestore della pompa di una delle sette sorelle che rifocillò la mia auto e consentì il riassetto idrico del mio corpo, mentre appoggiava la mia carta di credito in quell'aggeggio di plastica che allora si usava per gestire le transazioni di moneta virtuale, accese da solo il disco della spiegazione.Era evidente che lui, dal mio accento, avesse dedotto che ero italiano.Sicchè, dopo avermi detto che pure il nonno di suo padre lo era, iniziò a spiegarmi la ragione del nome di quel posto; tanto lo sapeva che la domanda gli sarebbe arrivata; giocò d'anticipo. Seppi così che quel paesino insignificante, prese il nome di una trasmissione di grandissimo successo che prima fu radiofonica e poi televisiva. Una trasmissione che ebbe un successo come, qui in Italia, lo ebbe e lo ha "La corrida" che molti anni fa era trasmessa da RADIO DUE la domenica mattina mentre ora, condotta da Jerry Scotti, va in video su Mediaset al Sabato o alla Domenica sera: quale dei due giorni non lo ricordo perchè non seguo.Parlava del conduttore, quel simpatico gestore, un certo Ralph Edwards.Ne parlava come qui, in Italia, ora, parleremmo di Fiorello.Mi spiegò, se ricordo bene, se compresi bene, che nel quiz alle domande o ci azzeccavi (truth) oppure ne pagavi le conseguenze (consequences) che altro non erano se non  "penitenze" imbarazzanti.Ci abbiam giocato tutti da bambini: "Dire, Fare, Baciare, Lettera o Testamento".Non lo ascoltai con molta attenzione; mi sembrava una cazzata.Si, una cazzata il posto ed altrettanta cazzata la trasmissione.Sinceramente, osservando il nulla esistente dopo il cartello "Welcome to Truth or Consequences", pensai solo che forse mi sarei potuto fermare in un posto migliore.Ora però quell' episodio, quei 15 minuti della mia vita che ritenevo sepolti e dimenticati, mi son tornati alla mente."O c'azzecchi o ti fotti" ho pensato ed una tenue scarica elettrica deve aver percorso alcune miliardate di neuroni e sinapsi del mio cervello sino a recuperare, nella zona dedicata ai ricordi, quel lontano episodio.Forse perchè, per abitudine indotta dal lavoro, a forza di sorbirmi siti, manuali ed acromimi in inglese e tradurli al volo, il mio cervello ha usato il traduttore dal volgare all'inglese e quello ne è uscito. Quindi per non "fottermi", dovendone subir le "consequences", tornando a sono.gianluca, si tratterebbe, perlomeno, di definire una nuova mission.Capire dove andare.Fare Reverse-Engineering è un'arte ed in questo caso, per capire dove andare, bisogna iniziare da dove ci si trova ora.Io ho sempre detto che ero un "Bannato per Sbaglio"... Beh la conseguenza è solo una;La conseguenza è che ora, con me sbannato, lo sbaglio è solo uno;Lo sbaglio è che io ci sia.