The Fairy Round

Che notte!


Premetto subito che ieri sera, pur avendo guardato la partita, non mi sono né ubriacata (un solo piccolo bicchiere di vino bianco) né ho mangiato pesante. Detto questo… sono ancora un po’ sconvolta dai sogni di questa notte.Allora… nell’ordine ho sognato che mio nonno cadeva dalle scale nella casa di campagna – battendo la testa. Siccome come scenario è molto realistico… mi sono presa uno spavento… Già lo davamo per spacciato quando lui si è ripreso, ha iniziato a vestirsi con grandi lenzuoli arancione, ha cambiato il nome in “Pennello Celeste” ed è diventato un grande Guru. Nel mentre mia nonna chiedeva il divorzio e mio padre decideva di creare un impero marketing su questa cosa (il nonno Guru, non il divorzio della nonna).Mi sono svegliata. Ho realizzato che era solo un sogno. Tornata a dormire ho sognato di essere imbarcata sul Titanic, che puntualmente affondava in mezzo a milioni di iceberg.Le scialuppe non erano conformi alle norme ISO9000 (o qualcosa del genere) quindi il capitano (che sembrava Actarus di Goldrake per chi lo avesse visto)  le ha affondate di persona con un’accetta (!!), mentre io finivo appoggiata a un mini-icerberg insieme a due giardiniere sui 65 che si lamentavano della temperatura dell’acqua. (Ma nel film non c’erano bei ragazzi su quella nave?).Poi riuscivamo a trovare posto su un grosso iceberg che alcuni dei naufraghi avevano organizzato tipo mega scialuppa – modello igloo. (Non so come avessero fatto in così poco tempo a scavare l’interno dell’iceberg per ricavare questa specie di grotta dove stavamo tutti quanti….).Un po’ affollata ma non si stava troppo male. Metà delle persone lì riunite dipingevano sulle pareti raffigurazioni dei compagni di crociera presumibilmente morti nel naufragio (sarà stato un modo per esorcizzare lo choc?) mentre gli altri si preparavo a rilasciare interviste alla televisione quando saremmo stati salvati (…). Sono stata incaricata di organizzare corsi di formazione sul stili cognitivi e apprendimento cooperativo per gestire la co-abitazione forzata. Ma nessuno voleva fare i lavori di gruppo. Grazie al Cielo poi è suonata la sveglia.Temo che questa rapsodia di sogni folli sia stata causata dall’organizzazione della serata del prossimo 14 luglio.Suonerò a un evento benefico qui a Milano a favore di un pittore malato di sclerosi amiotofrica (a proposito chi passasse dalle parti di Milano e volesse partecipare me lo faccia sapere che mando i dettagli). L’organizzatore (bravissimo – cantante, attore…. una mito) è ancora più rapsodico di me (il che è tutto dire!). Sospetto quindi che il mio subconscio stia tentando di comunicarmi che è un po’ inquieto all’idea di questa avventura avventurosa. Sì perché io, abituata all’organizzazione super seriosa degli eventi a cui ho partecipato, mi trovo un po’ spersa (in balia delle onde?!!!) davanti a questo vivere l’evento “con la pancia”. Contaminare generi. Improvvisare. Decidere al momento. Credo che alla fine verrà una cosa veramente viva, forte, coinvolgente. Ma ragazzi… quanti Titanic dovranno affondare da qui al 14….. Pensatemi…B.