The Fairy Round

Barche e barcaioli


Tempo un po’ da lupi quest’anno al mare. Sole che si fa desiderare, vento freddo, pioggia.Non ho mai amato comunque stare in spiaggia a prendere il sole (mi annoio), preferisco esplorare le coste dalla barca. Ci sono momenti in cui il mare è di un blue scuro da sembrare di un nero vellutato e inquieto, e il cielo così immenso da far provare una gioia forse assurda ma profonda.Ci sono momenti in cui il verde degli alberi si specchia nel fiume, in cui il vento racconta le sue storie, e regala una pace e una serenità indicibili.Quando però fa freddo tira vento e minaccia pioggia è un po’ difficile scoprire questi aspetti della vita marina.E siccome mi annoio a stare ferma a fare nulla mi sono messa a far caso ai nomi delle barche. Se siete al mare o se vi capita di andarci, provate anche voi, è divertentisismo.A spanne mi sembra di poter dividere i frutti della mia ricerca in diverse categorie.Ci sono i banali/scontati che danno, come vuole la tradizione marinaresca, un nome di donna alla barca. Così abbiamo: Anna, Giulia, Maria Elena, Marta, Alice, Cristina, Martina, Vanna, Cleo, Nina70 (fa tanto nick da chat, questo, no?)  ecc.Nella categoria nomi c’è anche chi è più preciso, e indica perfino il grado di parentela (Nonna Ilde, Zia Alba, Mamma Giò). Poi ci sono i dimplomatici – che per non offendere nessuno conciliano due nomi (FraSissi, Katy e Amy).E qualche raro anticonformista che dà alla barca un nome maschile (Andrew, Camillo).Ho scoperto con gioia una zona del molo dove la musica sembra farla da padrona. A breve distanza tra loro ho scovato: Traviata, Nessun dorma, Aida, Va pensiero, AlbaChiara, Andamento lento. (Semmai dovessi avere una barca abbastana grande da aver bisogno di un nome magari la chiamo Recercada Primera, o qualcosa del genere....).Poi ci sono quelli che si ispirano a personaggi famosi, e così anche in mare potete imbattervi in zio Fester (c’è sempre il dubbio che sia un parente vero, ma opto per quello della famiglia Adams), Heidi, PeterPan, Esmeralda, Parsifal, Myfairlady, Phoenix (a meno che non riferisse alla Fenice ma alla città)...Poi gli internazionali che usano l’inglese o il francese (ne ho vista anche uan con il nome in russo, ma neanche ho provato a leggerlo!): Enfant terrible, Le bateau blanc, Blues courtier, Mirage, Smoke of London, Master Wind, Silver Bullet...A pensarci bene però l’ultima (Silver Bullet) potrebbe anche rientrare (a seconda che la intendiate come pallottola d’argento o come soluzione miracolosa...) nella categoria “Aggressivi” – costoro, forse “barcaioli furens” chiamano le loro barche con nomi tipo: Diablo, Wolf, Hunter, Armada...Poi ci sono quelli che chiarmenete si dicono: “E’ una barca, siamo al mare, non usciamo dal contesto!”; e battezzano le barche con nomi quali: Mare blu (per la serie “dove siamo? Dove stiamo andando?”), Settima Isola, Stella del mare, o Barca (utile in ncaso di dubbi d’identità). E come tralasciare gli amanti della metereologia che ci regalano nomi quali Maestrale, Raffica, Nuvoletta?Poi ci sono quelli forse bocciati 20 volte all’esame pratico di vela, o che hanno avuto comuqnue problemi di gestione della stessa, e si sono rifatti con il nome: Peste, Pastizz, Crapùn.Mi fanno tenerezza i depressi: quelli che chiamano la barca Task (cavoli! Dovrebbe essere un piacere, non un compito!), oppure Ormai (...) e – top dei top – La mia famiglia (quello che ha chiamato la barca così o è molto solo, o molto bastardo, o ha una famiglia molto bastarda... In ogni caso tanto per cuoriosità vorrei conoscerlo/a).Poi ci sono i visivi – che associano al nome un disegno a tema. Così abbiamo Insieme, scritto con i puntini sulle i a forma di cuoricino (non commento neanche...), Cassiopea, con accanto il disegno della costellazione, Albatros con vicini gli uccelli che volano, Flying Fish, col pesce che salta.E come non citare i creativi?! (I miei preferiti, lo ammetto!). Bye bye, Osteria, Già Giò (la metto tra i creativi per l’assonanza), Let’s go, Mousse (al cioccolato?!), Wow, e la mia preferita in assoluto Nessuno è perfetto.E poi ci sono quelle incomprensibili (almeno per me... se qualcuno conosce il significato di questi nomi che me lo faccia sapere...): ‘Cia (se non fosse per l’apostrofo penserei alla CIA, ma così...), MyGu (affettuoso per “Mio Guru”?), Atrevido (sincopato per: “A Trevi dono con abbondanza”?), OTO (acronimo per “Ormai Tutti vi Odio” oppure “Osate tagliare gli Ormeggi”?) , Melyon (Protagonista di un romanzo Fantasy?), Ventole (Fa caldo?), KEA3 (mi arrendo...).E voi come chiamereste (o avete chiamato) la vostra barca?Se siete al mare... prendete nota dei nomi delle barche e mandatemeli così li aggiungiamo a questa categorizzazione....B.