The Fairy Round

Fragile


Questo nuovo anno sta iniziando in maniera strana.Intensa ma strana.Forse avere una spalla fuori uso ti cambia un po’ il senso dell’equilibrio.Ti porta a vedere le cose da un altro punto di vista.O forse solo a riconsiderarle.A riconsiderare te stesso.Gli altri.Il mondo.Io, che sono sempre storicamente quella forte ora spesso mi sento così.
Trasparente – ma con mille colori cangianti.(Bisogna prestare attenzione per vederli).E fragile.E risento una canzone della mia adolescenza.Tutto questo non perché io sia depressa. Sfiduciata. Vinta.No.Anzi.Paradossalmente proprio in questa “atipica” fragilità mi pare di trovare nuove risorse.O quanto meno nuovi spunti.(nel video c’è un girasole…)Ci pensavo qualche giorno fa.La vita di tutti i giorni è come una complessa danza.A volte balli con delle ombre.A volte danzi con delle anime.Domenica parlavo con una persona complessa.No – non parlavo.Ero confusa.Sbilanciata.Domenica ero lì in silenzio.Ad ascoltare e a stupirmi.Come cambia il mondo visto da occhi diversi.Le persone possono ferirti se ti conoscono.Se ti lasci conoscere.Possono cercare di difendersi da te (forse dalla paura del passare da ombra a anima?) ferendoti.Cercando di collocarti in un quadro che non è reale – almeno non per te – e dove ci stai male.E tu ti senti fragile.Provvisoria.Indifesa.Ma poi ti rendi conto che la luce cambia.Luci. Ombre. Colori.Non è che non ti faccia più male lì dove sono andati a colpire.Ma capisci che questo non influisce su come sei tu.Accettare i propri punti deboli forse racchiude in sé la chiave per trovare nuove potenzialità.Così mi sento ancora fragile.Forse con il bisogno di sanare un po’ di male che ho raccolto qua e là.Ma anche con nuove consapevolezza e nuova energia.B.