The Fairy Round

You give me fever...


Sono a casa con la febbre.In realtà la cosa dura da giovedì scorso, ma io avevo saggiamente (??) deciso di ignorare il tutto.“Ah sì?!” ho detto alla Febbre “Non so che vuoi da me… Ho da fare. Ti ignoro. Te ne andrai prima o poi”.Poi, siccome l’arte del compromesso serve molto a questo mondo, pur ignorandola, qualche concessione l’avevo anche fatta. Stando il più possibile a casa al caldo.Domenica mi sentivo già la vittoria tra le mani.Lunedì mattina sono uscita per andare al lavoro.Ho iniziato ad avvertire strani sintomi fin da metà mattina.Credo di aver capito cosa deve aver provato Napoleone durante la campagna di Russia.A mezzogiorno ero a casa.Trentotto e mezzo di febbre.Non respiravo.Disdetta!Hai voglia ad ignorare una cosa che non ti fa respirare…Quando ho la febbre abbastanza alta – a parte i malesseri collegati – iniziano a risuonarmi canzoni in testa. (sarà grave?!)  
In genere ogni influenza ha la sua.Ripetuta. Lunedì è arrivato Paolo Conte a farmi compagnia.E non so da quale angolo del cervello mi sia venuta fuori questa canzone…Ma in questi casi non c’è verso di farla andare via, neanche ascoltando 20.000 volte qualcos’altro.Via, via, vieni via di qui…..Ho riempito la casa di oliii essenziali…good luck my babe,Ho messo su il brodo come lo faceva mia nonna...it's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,I dream of you...chips, chips, du-du-du-du-duE poi ho provato perfino a lavorare...…via, via, neanche questo tempo grigiopieno di musiche…Dovendo spesso rinunciare… tra la febbre e la vociotta di Paolo Conte non era semplicissimo…via, entra e fatti un bagno caldo,c'è un accappatoio azzurro,fuori piove un mondo freddo...Ma perché proprio questa canzone?!Ricordo che faceva parte della colonna sonora del primo film visto con G., grande “amore” dei tempi dell’Università.Se chiudo gli occhi sento ancora addosso il buio della sala cinematografica.Via, via, vieni via con me,entra in questo amore buio,non perderti per niente al mondo...via, via, non perderti per niente al mondolo spettacolo d'arte variadi uno innamorato di te...Sono passati tanti anni.Tanta vita.Mi guardo e vedo una persona diversa in quel cinema, in quel buio. Occhi diversi. Cuore diverso.E poi torno bruscamente ad oggi.It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,good luck my babe,...Non è un po’ ironico questo ripetere che è meraviglioso?Via, via, vieni via di qui,niente più ti lega a questi luoghi,neanche questi fiori azzurri...via, via, neanche questo tempo grigiopieno di musichee di uomini che ti sono piaciuti...Un viaggetto ci vorrebbe proprio, in effetti…It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful...
B.