Periodo aggrovigliato questo.Uno dei miei primi ricordi risale a quando avevo circa 2 anni e mezzo.C’era il sole.Stavo giocando sul balcone con delle collane (fortunatamente fatte in casa… e visto che erano nelle mie manine paffute di bambina non proprio angelica sospetto non fossero neanche venute al meglio…) della mamma. Ricordo il mio disappunto nel rendermi conto che si erano aggrovigliate e che non riuscivo a scioglierle. Non capivo bene cosa e come fosse successo.All’epoca il mio lato impulsivo era meno sedato dalle abitudini sociali avevo subito optato per un metodo semplice e diretto di soluzione del problema. Mi ero impossessata (non senza una notevole progettazione strategica per scavalcare le protezioni messe in atto a scopo preventivo dai miei) di un bel paio di forbici col quale avevo dato un taglio netto al groviglio.Ricordo anche chiaramente la soddisfazione di aver risolto il problema in pochi secondi.Be’… a essere sincera ricordo ancora anche le urla dei miei…Ora come ora di sole ce n’è pochino. E il groviglio pare di giorno in giorno sempre più aggrovigliato.Con l’aggravante che ho imparato quanto utilizzare le forbici senza troppo pensarci possa essere pericoloso (e doloroso).Così ho trovato un’altra strada che sembra spesso in grado di rendere meno arruffati i fili della vita, e di alleggerire quel peso che ti fa disperare di ricavarne un senso.La musica.Quando suono tutto sembra meno complicato.Più colorato.Più scorrevole.E forse lo è.
Aggrovigliamenti e musica
Periodo aggrovigliato questo.Uno dei miei primi ricordi risale a quando avevo circa 2 anni e mezzo.C’era il sole.Stavo giocando sul balcone con delle collane (fortunatamente fatte in casa… e visto che erano nelle mie manine paffute di bambina non proprio angelica sospetto non fossero neanche venute al meglio…) della mamma. Ricordo il mio disappunto nel rendermi conto che si erano aggrovigliate e che non riuscivo a scioglierle. Non capivo bene cosa e come fosse successo.All’epoca il mio lato impulsivo era meno sedato dalle abitudini sociali avevo subito optato per un metodo semplice e diretto di soluzione del problema. Mi ero impossessata (non senza una notevole progettazione strategica per scavalcare le protezioni messe in atto a scopo preventivo dai miei) di un bel paio di forbici col quale avevo dato un taglio netto al groviglio.Ricordo anche chiaramente la soddisfazione di aver risolto il problema in pochi secondi.Be’… a essere sincera ricordo ancora anche le urla dei miei…Ora come ora di sole ce n’è pochino. E il groviglio pare di giorno in giorno sempre più aggrovigliato.Con l’aggravante che ho imparato quanto utilizzare le forbici senza troppo pensarci possa essere pericoloso (e doloroso).Così ho trovato un’altra strada che sembra spesso in grado di rendere meno arruffati i fili della vita, e di alleggerire quel peso che ti fa disperare di ricavarne un senso.La musica.Quando suono tutto sembra meno complicato.Più colorato.Più scorrevole.E forse lo è.