The Fairy Round

Tra Natale e Capodanno...


E così sono sopravvissuta al Natale.Tra profumi, colori, sapori, ricordi…Le vecchie scatole di decorazioni, le statuine un po’ sbeccate della bisnonna, gli angioletti dell’albero… Quando ero piccola ciascuno di loro aveva un nome una storia… Ora li ho dimenticati, e questo, più di tante altre cose, forse mi dà l’idea del tempo che passa.Ho decorato da sola casa dei nonni, ho suonato fino a sentire male alle dita, con il nonno lì davanti che mi guardava.Dubito che abbia sentito qualcosa, ma era parecchio che non mi urlava nulla.A Natale mi hanno regalato  un vassoio di pasta fatta in casa. Fresca. Ancora morbida.E ho ricordato i natali spolverati di farina, i pomeriggi al caldo a fare i tortellini e il cappone in galantina. E io che cercavo di rubare la pasta fresca. Lo so che è pesante da digerire.Ma mi è sempre piaciuta tanto.Poi ho visto piangere mia nonna – ho sbattuto molte porte – ho ascoltato problemi (veri o falsi) da parte di persone più o meno conosciute – a volte senza poter offrire molto più di un sorriso di conforto - e ho suonato come se la viola potesse dare voce a tutto quello per cui non riesco a trovare parole.Ho anche riso, apprezzato l’aria frizzante, criticato la sintassi della canzoni natalizie, preso in giro i film che passano in televisione in questo periodo, cucinato le verdure con la pastella, sorriso per un sms inaspettato.
E domani mi sarò lasciata alle spalle un altro anno… Ricordo tanti compleanni passati con la famiglia, con la torta e le candeline.Alcuni a cucinare una torta speciale a 4 cioccolati, per il gusto di dividerla con gli amici.O la sorpresa di vedersi portare una torta a casa.Domani mattina alle 9 prendo il treno per Pesaro.Vado a suonare.Ma vado da amici… e quindi, anche se forse mancheranno torta e candeline, sarà senz’altro un bel compleanno.