The Fairy Round

Etc.


Oggi stavo compilando un modulo di iscrizione per la partecipazione a un convegno.Una di quelle cose che non finiscono mai, piene di domande tendenzialmente inutili.La quarta domanda chiedeva di indicare il proprio “titolo”, scegliendo tra: “Ms, Mr, Mrs, Dr, Prof. etc”.Mi sono fermata a guardare le opzioni. Lo so che non è una domanda difficile. Mi avessero chiesto: “In che anno è morto Carlo Martello?”… ecco, sarei stata più giustificata ad avere perplessità (per chi lo volesse sapere – già che c’ero ho controllato – è morto nel 741).Diciamo che erano perplessità diverse. Non risolvibili con una ricerchina sul web.In realtà la risposta la sapevo, e infatti stavo per rispondere. Quando mi sono fermata e mi sono scoperta a pensare che la risposta in cui mi identificavo di più era “etc”.Ma vi immaginate gli organizzatori del convegno?“Pinca Pallina”, F (sì perché chiedono sempre di specificare se si è maschi o femmine…), qualifica: "Etc".Immagino le facce. Però così mi sento in questi giorni.“Etc”.Che vuol dire qualcosa di diverso dalle categorie previste.Qualcosa di non ben definito.Qualcosa che forse non c’entra molto con quello che già c’è.Qualcosa che lascia perplessi.Cavoli.Mi secca questa faccenda dell’etc.Ci sono tante cose belle nella mia vita.Ci sono tante cose difficili, ma ognuno ha le sue.CI sono cose che ho raggiunto anche con difficoltà.Non saprò quando è morto Carlo Martello (e avevo anche dubbi sui suoi effettivi rapporti di parentela con Carlo Magno, lo confesso) – ma tante altre cose le ho imparate. Le più importanti non sui libri, ma sulla mia pelle.Però ora non so come definirmi.Mi sento altro rispetto a dove sono arrivata.E’ seccante, no?Tra l’altro, tra una riflessione e l’altra è anche iniziato il nuovo anno.I giorni a Pesaro sono stati talmente “intensi” (da ogni punto di vista… musicale, personale, emotivo) che non saprei come descriverli… sono stati “etc” anche loro.E allora… tanti auguri, abbracci, etc.