Ieri ero sul treno e stavo tornando a casa da Vicenza.Guardavo fuori dal finestrino. I colori, la luce, la vita che scorreva veloce sotto il sole.
Tornavo a casa dopo una lezione esaltante lezione di viola.Dopo ore passate a suonare, ridere, mangaire spaghetti con i pomodorini freschi e il basilico, e raccontare frammenti di vita.Nuova Mestra di viola (su suggerimento di quella precedente) - che è anche una mia amica.Questo spiega l'associazione lezione-spaghetti con i pomodorini freschi - che in genere non è usuale.E in treno, guardando fuori dal finistrino, ripensando alle risate (non avevo mai fatto lezione di viola ridendo, con tante serenità), alle chiacchiere senza pensieri, ai sorrisi, e guardando i colori che sembravano quasi avvolgere il treno, ho pensato che, tutto sommato, mi piace vivere.Anche se indiscutibilmente la vita è specializzata nei colpi bassi.Ho ripensato a quanto successo negli ultimi mesi... Amici che ti pugnalano alle spalle, abbandoni improvvisi, lavoro a non finire, la salute che ogni tanto non collabora, e perfino scomparse.Quanto a colpi bassi non mi è mancato nulla.Però... Quando ancora si ha la possibilità di sorridere con un'amica, di condividere complicità e un bicchiere di vino con persone che ti vogliono bene (e non fanno nulla di quanto sopra), di guardare i colori che scorrono dal finestrino, e di vivere la musica...Sì, è bello vivere. Comunque.Nota di servizio: a proposito di musica, domani parto per corso di musica. Torno tra 10 giorni. Vi saprò dire...