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Aristotele riteneva che il vuoto non potesse esistere.La natura aborre il vuoto, e, anche se si riuscisse a togliere tutta la materia da un luogo, subito della nuova materia si precipiterebbe a colmarlo.
Noi seguiamo le leggi della natura, e quando si crea un vuoto subito ci affanniamo a riempirlo. Di fede, di oggetti, di affetti, di sesso, di quel che si preferisce.
Io da tempo sto riempiendo il mio vuoto. Eppure rimane sempre un angolo. E' piccolo. Non che io mi preoccupi, sarà sufficiente aggiungere una piccola cosa alla mia vita e mi sentirò finalmente pieno. Ma effettivamente quell'angolo è sempre stato lì. Sembra che voglia resistere a tutto con ostinazione. Talvolta tutto questo mi irrita assai. Ma, ripeto, non mi devo preoccupare. Tanto prima o poi troverò di che riempirlo. Certo che a guardarlo bene oggi quel vuoto sembra più grande. Sarà stato un gioco di luci o forse solo un'impressione ottica, ma giurerei di averlo visto crescere...
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