Creato da miamicky il 02/02/2012

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Voglia di vacanza ... Voglia di Parigi :* ♥

Post n°1043 pubblicato il 04 Aprile 2014 da miamicky

 
 
 

Il 13 Maggio esce il Tuo nuovo album ... ♥

Post n°1042 pubblicato il 04 Aprile 2014 da miamicky

 

questa data è un altro segno perché il 13 Maggio non è una data qualsiasi ... Questa data di unisce ancora una volta a Giovanni Paolo II ... ♥

 
 
 
 
 

Ecco la mia cena ;)) ♥

Post n°1040 pubblicato il 04 Aprile 2014 da miamicky

 
 
 

Grazie Giangi sono stupende ♥

Post n°1039 pubblicato il 04 Aprile 2014 da miamicky

 
 
 

Yogurt fatto in casa con Easiyo, la yogurtiera semplice e pratica ♥

Post n°1038 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

Easiyo

Il bello del vivere all’estero è che molto spesso quello che in Italia arriva in un certo momento, altrove è già arrivato da mesi se non da anni. E’ il caso della gelatiera Easiyo che da noi è in vendita sul canale televisivo di home shopping QVC ma che in Irlanda è in vendita nei negozi da parecchio tempo. Si tratta di un modo semplice di preparare lo yogurt a casa se non avete la gelatiera classica e non vi va di sbattervi per prepararlo a mano. Ora, vi starete chiedendo che diamine è questo attrezzo e fate bene a chiedervelo perchè io, prima di provarlo e prima di assaggiare lo yogurt, ero davvero scettica e credevo si trattasse di una porcheria e invece, onestamente, devo ricredermi; ho ricevuto l’invito alla prova in Italia ma in realtà avevo già provato Easiyo in Irlanda e mi era piaciuto soprattutto (tanto che lo sto usando!) perchè lo yogurt prodotto è adatto anche a me che sono intollerante al latte (contiene meno del 3% di lattosio!). E’ adatto anche ai diabetici perchè non contiene zucchero, ai vegetariani, ai vegani, ai celiaci e (anche se da noi non sembra interessare molto) ai musulmani che seguono un regime dietetico particolare. A prima vista sembra un thermos ma in realtà è una yogurtiera e il funzionamento si compone di tre passaggi tutti basati sulla combinazione perfetta dell’acqua con la busta di yogurt e latte in polvere: per prima cosa va versata la busta nel contenitore insieme a circa metà dell’acqua fredda, si agita e si versa l’acqua restante sempre agitando. Il primo contenitore va poi inserito dentro il “thermos” pieno di acqua bollente e lasciato riposare in frigorifero per 12 ore prima di essere utilizzato. Raccontarlo è più difficile che farlo ma il risultato è davvero incredibile: a parte le prime due volte in cui ho mescolato davvero male ed è rimasto tutto grumoso, ormai c’ho preso talmente tanto la mano tra dosi e quantità che riesco ad avere uno yogurt fresco e buono molto saporito e sempre diverso. In frigo si mantiene 2 settimane ma non arriva a tanto :) La particolarità sono infatti proprio le buste che sono disponibili in tante varietà, tra cui la base bianca alla greca, quello alla frutta (fantastico il gusto limone!) e anche il topping per decorazione: per vostra curiosità le buste sono di yogurt sono fermenti lattici composti da aromi naturali e latte in polvere proveniente da mucche neozelandesi. Qua a dirla tutta sono arrivate anche le cremine per cheesecake, quelle per mousse e per gelati… :) Lo starter kit che comprende 8 confezioni di preparato per yogurt, la “macchina” Easiyo costa 43,75 euro, i sacchetti costano all’incirca 4 euro e garantiscono 1 litro di yogurt. Insomma, io mi trovo bene e lo consiglio: voi se non siete attirati potreste sempre regalarlo a qualcuno e poi, con la scusa del regalo, provarlo a casa sua :D Sono certa vi ricrederete…

 
 
 

Dal Boss delle Torte a New York, prova assaggio e recensione ♥

Post n°1037 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

cake cafè buddy bancone
pasticceria buddy

Tutte le volte che sono stata a New York mi é sempre rimasto lo stesso rimorso: quello di non essere stata alla pasticceria da Carlo anzi da Buddy, il Boss delle Torte. Sono letteralmente affascinata dal mondo delle torte in pasta di zucchero anche se a dirla tutta solo dal punto di vista estetico perché se le comparo con delle belle torte classiche il vincitore é scontato e se devo pensare di mangiarle, quelle che si vedono in tv intendo, mi viene il voltastomaco. Vabbé comunque la prima famosa Carlo’s Bakery non é a NY ma ad Hoboken, New Jersey, ed é l’attrazione della zona al punto che la strada dove si trova la pasticceria è stata ribattezzata Carlo’s Bakery Way proprio per riconoscenza nei confronti di questo italoamericano che sta facendo la fortuna della ridente Hoboken; si raggiunge da Manhattan in treno prendendo la la Path sulla 33th fino a Hoboken e poi camminando a piedi per meno di 10 minuti. Una seconda pasticceria, praticamente uguale alla prima, si trova a Ridgewood, New Jersey, circa 2 ore e più da Manhattan. La pasticceria é molto all’italiana con questo bancone che occupa quasi tutto lo spazio, il numero da prendere altrimenti non si viene serviti e una marea di gadget in vendita oltre alle torte in esposizione (tra cui le famose colorate con i bottoni, marchio di fabbrica della pasticceria); poco stilosa, molto anni Ottanta io sono certa che se fosse in Italia nessuno si avvicinerebbe complici anche le luci basse e, a dirla tutta, i vetri pasticciati/zozzi dei frigoriferi dove vengono tenuti i dolci… Nonostante si premuri di far sapere al mondo che si tratta di una pasticceria italiana sono pochi i dolci realmente italiani presenti sul menù: ci sono i cannoli siciliani anche nella variante con guscio al cioccolato, le code di aragosta e il tiramisú ma il bancone é pieno di dolci ammerigani e anche i biscotti di italiano hanno davvero poco tranne il nome. I prezzi non sono bassi e per dire un cannolo semplice e piccolino costa 3.50$ (circa 2.70 euro) mentre le torte partono da 34$ per la versione piccola nella variante pan di spagna-crema al cioccolato-crema alla vaniglia+copertura in pasta di zucchero. cake cafè buddy banconeVeniamo alla qualità: sui cannoli la differenza si sente nell’impasto della ricotta ma credo sia normale perché se manca la ricotta paesana il cannolo viene pessimo e questo capita anche in Italia, figuriamoci all’estero, mentre il guscetto é buono, friabile anche se un po’ troppo dolce e in alcuni casi l’olio della frittura resta troppo presente. La coda di aragosta é molto buona: la sfoglia é fatta a dovere e la crema anche ma ancora una volta lo zucchero appesantisce un pochino troppo il tutto anche se, vi dico, é davvero buona! Capitolo tiramisú, lassamo perdere perché non ce n’é :) Le torte sono bellissime da vedere ma all’assaggio sembra di mangiare del gesso di zucchero: buone ma pesanti, estremamente pesanti e stomacano in un attimo. Lo staff é sbrigativo, assai rude a tratti, poco avvezzo al contatto e molto a fare soldi: cosa comprensibile se pensiamo a quanti soldi girano intorno al negozio ma incomprensibile se si pensa che girano soldi se la gente frequenta il locale per cui se il locale non é accogliente i soldi potrebbero non arrivare più. Questo non é il caso perché la maggior parte della clientela é composta da turisti affascinati dal programma televisivo che visitano la pasticceria una volta nella loro vita e quindi il business continuerà a girare fin quando il nome di Buddy e della sua famiglia graviteranno intorno alla televisione o ai giornali. Ma Buddy si vede? E la sua famiglia? Il laboratorio é stato trasferito in uno stabile più lontano rispetto alla pasticceria e la maggior parte delle preparazioni si fanno in questo secondo edificio (anche le famose consultazioni per le torte che si vedono in televisione avvengono nel Lackawanna Cake Factory nella realtà!) per cui no, non si vede nessuno e anche le sorelle di Buddy non sono sempre in negozio come invece trapela dal programma televisivo: diciamo che la costruzione scenica e filmica in questo caso si nota parecchio e la differenza tra realtà e fiction é palese. pasticceria buddy Vale la pena andare? A New York é pieno di pasticcerie davvero eccellenti ed é pieno di pasticcerie italiane davvero autentiche (per dire ce n’è una buonissima su Bleecker Street, Rocco’s) per cui io dico NI, ovvero andare se si ha tempo e senza grandi aspettative magari preparandovi a file che a quanto pare il giovedì e il sabato girano intorno all’isolato. Pensate solo che fuori dal locale oltre ad un buttafuori, che nei giorni di punta viene affiancato da una seconda persona, sono strategicamente sistemate delle transenne proprio perché ci sono giornate durante le quali la coda arriva anche a tre isolati dall’ingresso! Se volete risparmiarvi il viaggio fino a Hoboken, Buddy e compagnia bella hanno aperto all’angolo tra la 8th Avenue e la 42nd Street dietro Times Square e si trovano le stesse identiche cose che si trovano nella pasticceria originale. A riprova di come ormai sia un business consolidato e milionario sappiate che le torte marchiate Cake Boss sono in vendita anche al supermercato e con questo mi pare di aver detto tutto….

 
 
 

Cake Boy, una delle pasticcerie pił belle di Londra ♥

Post n°1036 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

torta eric lanlard cioccolata
cake boy londra lanlard

La sua pasticceria londinese, conosciutissima dal mondo che conta (a ben ragione, vi anticipo), si chiama Cake Boy ed è lontana dal centro, zona Battersea: si raggiunge prendendo la metro fino a Fulham Road poi con il 28 si scende direttamente dietro la bakery che è, proprio perché le cose buone non vanno necessariamente strillate e fatte diventare di massa, nascosta e molto molto discreta. Scordatevi le frotte di turisti che prendono di mira le pasticcerie e i luoghi famosi perché da Lanlard ci sono solo clienti affezionati e londinesi che vanno a godersi le meraviglie della sua pasticceria in un ambiente delizioso: la pasticceria si divide in tre aree ed è molto piccola per cui troviamo la cucina entrando sulla sinistra, quella dove si tengono i corsi, il bancone al centro e a destra rispetto all’entrata la zona con i divanetti, che tutto sembra tranne una pasticceria e molto più un lounge bar. cake boy londra lanlard Dominano i colori del rosa forte e del nero e non mancano dettagli kitch che se avete visto il programma o conoscete il personaggio non stupiscono; dietro il bancone ci possono essere due ragazzi italiani ma se non parlate italiano loro non lo parlano con loro, meraviglia delle meraviglie! :) La scelta è vastissima per quel che riguarda i dolci: si va dai classici cupcakes che sono deliziosi con la glassa al limone passando per le tarte al limone e chiaramente gli eclairs, giustamente punto di forza della pasticceria. Quanto al salato, quiches, tortine, insalate e panini sono sempre freschi ed eccellenti. Per le bevande si spazia dalle classiche alle più raffinate, champagne compreso proprio perché non siamo in una bakery classica. I prezzi NON sono una nota doclente: un dolce costa circa 4 euro ma li vale tutti e la qualità è talmente alta che non si sente minimamente la pesantezza degli ingredienti o mancanza di qualche tipo. afternoon tea lanlard londra finale Pezzo forte per chi vuole regalarsi un’esperienza unica è l’afternoon tea che viene servito il pomeriggio dalle 14: comprende miliardi di assaggi presentati in maniera eccellente per un prezzo che parte da 45 sterline a persona. Tra gli assaggi dolci e salati ci sono mini quiches, mini eclairs, macarons e due bicchieri di champagne. Lo chic all’ennesima potenza che spesso gli inglesi ammazzano accostando allo champagne il cappuccino ma vabbé, lo sappiamo che capiscono ben poco… Unica accortezza: la mattina l’assortimento di dolci è maggiore perché il pomeriggio ci si concentra maggiormente sull’afternoon tea e sul salato in vista dell’aperitivo nonostante Cake Boy chiuda comunque molto presto rispetto ai nostri standard. Vale la pena andare? Per me sì ad una condizione: che non ci si presenti vestiti e sistemati come se per una battaglia e, altra condizione fondamentale, essere al massimo in quattro evitando di riempire la pasticceria di grida e urla che proprio non si sposano con l’ambiente. L’esperienza vale, i dolci e i salati sono spettacolari, l’ambiente è unico… da provare e raccomandare con cura e cautela ;)

 
 
 

Linwoods ♥

Post n°1035 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

Linwoods

Se vi dico SuperFoods, che vi viene in mente? A me fino a qualche tempo fa, prima che mi trasferissi in Irlanda, la prima cosa che mi veniva in mente erano i panini del McDonald’s e roba del genere. Ho poi scoperto che invece i Super Foods sono cibi di base che, oltre ad essere buoni, sono anche sani, genuini ed apportano componenti necessari al fisico per stare bene. Ecco perchè vi presento Linwoods, un’azienda irlandese che produce e vende Super Foods da paura! In sostanza Linwoods, che ha base operativa nel Nord Irlanda, vende sacchetti contenenti quelli che sono chiamati SuperFoods ovvero semi di primissima scelta da mangiare a cucchiaiate oppure da miscelare ad altri alimenti per arricchire la propria dieta di componenti basilari. La linea comprende vari prodotti ma in Italia, per ora e grazie a QVC, si trovano i Semi di lino, un Mix di Semi di lino, Semi di girasole, Semi di zucca, Sesamo e Bacche di Goji, un sacchetto di Semi di canapa e un mix (che io adoro) con Mandorle, Semi di lino, Noci del Brasile, Noci e Q10. Si tratta in buona sostanza di bacche e semi che contengono al loro interno Omega 3, Amminoacidi, Fibre dietetiche, Lignani e Nutrienti vegetali che aiutano il fisico a rimanere in forma e soprattutto il cuore e i muscoli a non affaticarsi. Tutti i prodotti di Linwoods sono completamente gluten free (yahuuuu!!) e senza zucchero e vi assicuro che aggiunti ai cibi che si consumano da soli o per esempio allo yogurt la mattina o nei dolci aggiungono quel qualcosa in più che sa di buono e genuino. Perchè vi racconto di Linwoods? Semplice, in primis perchè io ne faccio uso e mi trovo benissimo e poi perchè l’idea che sia arrivato anche in Italia mi fa solo che piacere dal momento che il nostro Paese continua ad essere il meno avvezzo al consumo di bacche e semini dei quali solitamente si parla con riluttanza, come qualcosa di “strano” e non appartenente alla nostra cultura. Io non ho ancora iniziato a smerciare Linwoods in Italia :D ma se volete acquistare i sacchettini basta seguire Qvc sul digitale terrestre (canale 32) e su Sky (canale 475) per capire anche meglio come funzionano i SuperFoods e come possono essere integrati nella nostra alimentazione mediterranea. Se poi, come vi avevo già consigliato per EasyYo che è distribuita allo stesso modo, non vi piacciono fate sempre in tempo a regalarli all’amica salutista o a spacciarli come il prodotto dell’anno tra gli amici e i parenti attenti alle ultime novità e vedrete che figurone !!

 
 
 

Ecco la torta che ho fatto fare a San Valentino :* ♥

Post n°1034 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Tu my lollipop sempre nel mio cuore ♥♥♥

Post n°1033 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Di nuovo tabarata per colpa del freddo :(( ♥

Post n°1032 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Peccato di gola questa sera ♥

Post n°1031 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

La mia cena ;)) ♥

Post n°1030 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Io mi godo il sole ♥

Post n°1029 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Grazie a Giangi per questo disegno :)) ♥

Post n°1028 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Il regalo di mia zia ♥♥♥

Post n°1027 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

La M dice tutto si di Noi ... ♥

Post n°1026 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Ormai ci siamo ;)) ♥

Post n°1025 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 

Raoul Bova ospite della mia festa di carnevale 2000 ♥

Post n°1024 pubblicato il 26 Marzo 2014 da miamicky

 
 
 
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