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Nucleare, molti dubbi e molte certezze.


Quando si saprà la verità sugli effetti di Fukushima, forse vorremo cambiare pianeta.Dopo 3 giorni dall'incidente dell'11 marzo, si rilevava da parte della TEPCO una radioattività ufficiale nel perimetro dell’impianto di Fukushima variabile da 14 a 400 mS/h (milliSievert/ora). Il valore di riferimento, considerato della IAEA come quello massimo annuale per poter escludere conseguenze per la salute umana, e’ invece di 2.5 mS/anno.Il calcolo è semplice: 1.401.600... un milione quattrocentounomila e seicento volte l’esposizione massima di riferimento!E oggi va molto, ma molto peggio: siamo da qualche giorno a livello 7, è il massimo possibile, il livello 7 è quello raggiunto da Chernobyl. Oltre quello non c'è niente di dichiarabile... ma l'essere umano vuole sempre migliorare, riusciremo ad andare oltre?!La consapevolezza delle enormi conseguenze umane del disastro di Fukushima ci deve fare pensare: VALE LA PENA DI SPEGNERE DEFINITIVAMENTE IL NUCLEARE?O mancanza di lungimiranza, materialismo, egoismo e tornaconto personale saranno la nostra eredità di ideali per le nuove gerenazioni?Da Fukushima a casa nostra, la lobby del nucleare mette in risalto la necessità di ritornare sui nostri passi, ed un pensiero letto altrove mi fa rilfettere: non siamo in grado di gestire i rifiuti di Napoli, saremmo in grado di gestire lo stoccaggio delle scorie radioattive?Investire nella ricerca per migliorare le fonti rinnovabili è impensabile? Per me l'impensabile è lasciare in eredità alle generazioni future depositi di scorie radioattive e ignoranza.
Dati e studi ufficiali: Fukushima – INES scale rating (Dr. Helmut Hirsch)