La mia vita

Pneumococco


Streptococcus pneumoniae
Può anche dare luogo a meningiti, otiti ed endocarditi, anche se va detto che la virulenza di questo batterio è minima ed è un batterio patogeno principalmente nei soggetti immunodepressi. Può dare infezioni negli anziani e nei bambini, nei soggetti sottoposti ad oncochemioterapia, nei soggetti sottoposti a terapia con corticosteroidi. Non è dotato di citocromo C, è alfa-emolitico in aerobiosi, beta-emolitico in anaerobiosi. È molto esigente da coltivare, come tutti gli streptococchi manca di catalasi, quindi abbisogna degli enzimi che degradano le specie ossidanti dell'ossigeno contenuti nell'agar sangue. Il terreno di coltivazione dev'essere dunque un agar sangue addizionato con proteine della soia o con cuore e cervello di bue, con un contenuto di glucosio limitato perché, essendo un batterio fermentante, trasforma il glucosio in acido lattico e ciò può causare un abbassamento del pH in grado di arrestare la crescita. È un batterio autolitico, quando invecchia va naturalmente in lisi, per questo motivo le sue colonie sono piatte o leggermente concave, dal momento che la porzione centrale è quella più vecchia. Questa caratteristica è utilizzata per la diagnosi: anche una goccia di taurocolato o glicocolato di sodio (sali biliari) possono causare la lisi completa della colonia. Un'altra prova è quella fatta con l'optochina (etil-idrocupreina)a cui questo streptococco a differenza degli altri è sensibile. La terapia delle infezioni penumococciche si avvale dell'associazione amoxicillina-clavulanico e cefalosporine di terza generazione.