Alla ricerca

Il regalo di un disegno


Che simpatico!Domenica 23 novembre - Solennità di Cristo Re, durante la predica ho raccontato una storia per i più piccoli (che poi fanno bene anche ai grandi!)  e un bambino di prima elementare mi ha dato questo disegno. Ha detto che mi ha disegnato (con il microfono portatile e la corona che mi sono messo in testa durante la predica...Grazie!!!Ecco la storia (non è mia, ma di un prete che ne ha scritte tante Bruno Ferrero).Si fece una gran festa alla corte del re, per celebrare il suo iingresso nella città capitale. Il re riceveva nel salone delle feste i doni e gli omaggi. Erano tutti doni preziosi: armi cesellate, coppe d’argento, tessuti di broccato ricamato d’oro. Il corteo dei donatori stava esaurendosi, quando apparve, zoppicando e appoggiandosi pesantemente ad un astone, una vecchia contadina con i pesanti zoccoli di legno. In silenzio trasse dalla gerla un pacchetto accuratamente avvolto in un telo. Uno scoppio di risate accompagnò il movimento della donna che depose ai piedi del trono una matassa di lana bianca, ricavata dalle due pecore che erano tutta la sua fortuna e filata nelle lunghe sere d’inverno. Senza una parola, il re si inchinò dignitosamente poi diede il segnale di incominciare la festa mentre l’anziana contadina attraversava lentamente la sala, scorticata dalle occhiate beffarde dei cortigiani. Riprese penosamente il suo lungo cammino, di notte per tornare alla sua baita costruita nella foresta reale dove fino a quel momento la sua presenza era stata tollerata. Ma quando arrivò in vista della sua casa si fermò invasa dal panico. La baita era circondata dai soldati del re. Stavano piantando dei picchetti tutt’intorno alla povera abitazione, e sui paletti stendevano il filo di lana bianca. "Mio Dio", pensò la povera donna, con il cuore piccolo piccolo, "il re si è offeso per il mio dono... Le guardie mi arresteranno e mi porteranno in prigione...". Quando la vide, il comandante delle guardie si inchinò cortesemente e disse: "Signora, per ordine del nostro buon re, tutta la terra che può essere circondata dal vostro filo di lana d’ora in poi vi appartiene". Il perimetro della sua nuova proprietà corrispondeva esattamente alla lunghezza della sua matassa di lana. Aveva ricevuto con la stessa misura con cui aveva donato. Tutto il bene, dunque, che possiamo fare a qualunque essere umano, facciamolo subito. Non rimandiamo a più tardi, né trascuriamolo poiché non passeremo nel mondo due volte. Nella vita si riceve sempre con la stessa misura con cui si ha donato...Durante la predica ho spiegato la storiella... tra le altre cose dicevo che ogni nostro gesto di amore verso qualcuno è un centimetro in più che va ad allungare il nostro gomitolo! Dicevo anche di guardare il grande crocifisso che è sulla parete della chiesa (infatti è stato disegnato!)... dicevo che è nudo e soffre tantissimo, ma non per il freddo dell'inverno, ma per il freddo che provoca l'odio, la guerra, le ingiustizie, le violenze, ecc... e concludevo invitando grandi e piccini ad unirci nell'impegno di agire sempre per il bene comune, di vincere il male con il bene,  anche con semplici e piccoli gesti di bontà. Perché insieme con i nostri centimetri, metri o chilometri di bontà possiamo costruire il vestito più bello e prezioso per scaldare Gesù!Per i grandi sarà stata una storiellina, ma il mio piccolo amico sembra essere stato molto attento ed avere capito!Gesù, è vero, l'ha disegnato nudo e non coperto dal nostro vestito, ma è altrettanto vero che l'impegno l'abbiamo preso quel giorno! Quindi lo stiamo preparando...giorno per giorno... se vuoi darci una mano anche tu...