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Essere Indagati è un requisito da Ministro. - Il caso Romano.


Dopo il Caso Brancher (di cui ho parlato nell'Articolo "Il Ministro che non serve a Noi ma serve a Lui" - Clicca qui per leggerlo!) oggi scoppia il Caso Romano (nel senso dell'Onorevole Romano, ndr). Con le dimissioni di Bondi dal Ministero della Cultura, e lo spostamenti come successore di Galan, rimane scoperto il Ministero dell'Agricoltura (fin’ora in mano a Galan Appunto). Oggi, compito del Premier, al Quirinale è stato fatto il Nome di Saverio Romano, "Popolare d'Italia", candidato nelle file dell'UDC ora passato nel PDL, esponente della Politica Siciliana. La sua nomina (avvenuta) ha fatto molto parlare, perché Saverio Romano fu indagato nel 2003 dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, tutto archiviato due anni dopo poiché gli elementi raccolti non erano in grado di formare un'accusa. Quindi giustamente incensurato e impunito ha continuato la sua carriera politica. Ma la Nomina purché accettata dal Presidente della Repubblica Napolitano (Non può fare altrimenti) fa discutere, perché Napolitano ha espresso delle riserve sulla Nomina in quanto Romano è stato accusato da Massimo Ciancimino di aver pagato delle tangenti, e per questo è iscritto dal 2010 nel registro degli indagati della Direzione Nazionale Antimafia per concorso in corruzione, aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra, per cui è stata chiesta l’archiviazione, ma è stata respinta.  Il Presidente Napolitano ha espresso alla luce di questo e credo giustamente delle riserve sul Neo Ministro, ma ha constatato che attualmente non ci sono degli impedimenti giuridici in essere,e perplesso ha , sperando che nelle prossime settimane il caso rientri e si risolva.  Nel caso in cui non fosse così ora il Neo Ministro Romano si può giocare la carta del famigerato e celeberrimo Legittimo Impedimento, di cui io già ne sento la puzza…