CODICE A BARRE BLOG

Auto convincersi di essere una Tigre quando si è solo un Coniglio.


Cambiano le accuse per Michele Misseri dopo la reclusione della Moglie Concetta accusata come la figlia Sabrina di aver ucciso Sarah Scazzi. Per lui "solo" occultamento di cadavere e villependio allo stesso, reati che per la custodia cauteale ha già scontato (6 mesi). Arriva a casa nella serata di Lunedì, ad accoglierlo la Trope di "Matrix" e altri giornalisti. Parla, senza filtro, con una voglia di raccontare la sua verità a cui gli inquirenti non credono. Dice che gli innocenti stanno in carcere e che il colpevole no, che Lui ha ucciso Sarah in preda ad un raptus scaturito dal malfunzionamento del trattore. Racconta di come la Famiglia l'ha visto cambiare nei mesi prima, di come era diventato violento, di quella volta che in campagna con la moglie per motivi stupidi l'ha offesa a parole e minacciata con un sasso, di come senza sapere e forse volere ha ucciso Sarah con una corda, Sarah, come poteva essere Sabrina, Sarah, colpevole di essersi trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Minuzzioso, preciso nel racconto e nella rappresentazione della morte e dell'occultamento del cadavere. Dice che Cosima dormiva e che Sabrina era con Angela. Che Lei vorrebe uccidersi sulla sua Tomba, di come aveva messo il cellulare in posti strategici per farlo trovare. Si chiede come possa ottenere il Perdono di Sabrina, per averla accusata e per aver ritrattato, di come ha fatto tutto da solo, dall'omicidio alle lettere, senza mai guardare la telecomara, senza mai chiedere scusa ai genitori di Sarah. Io non ho mai parlato di questo sul mio blog, ma ho sempre pensato che Lui abbia solo nascosto il corpo, come nasconde la verità per proteggere qualcuno, e ne sono sempre convito anche dopo averlo sentito parlare da uomo libero ma indagato, quando cerca di convincerci che è un uomo cattivo, una tigre che uccide senaza motivo, ma forse non ci crede neanche Lui. Piange solo al pensiero di Sabrina in carcere, quella figlia che proteggerà per sempre,