Sono passati esattamente 25 anni da quel 14 giugno 1981, quando Alfredino rampi cascò in un pozzo nero e dove trovò la morte. oggi aprla, in un'intervista su un settimanala di quelche settimana fa, Angelo Licheri, che si calò nel pozzo nel vano tentativo di slavare il piccolo Alfredo."ANCHE SE ERO UN PADRE DI FAMIGLIA (una mpoglie e tre figli) DECISI DI RISCHIARE LA MIA VITA PER SALVARE QUELLA DI ALFREDINO... MI CALAI A TESTA IN GIU' IN QUEL POZZO STRETTISSIMO, LOTTAI CONTRO UN INFERNO DI PIETRE E FANGO NEL VANO TENTATIVO DI SALVARLO..." Signor Licheri che cosa la spinse a compiere l'azzardo di calarsi nel pozzo???"PER UN GIORNO E MEZZO SEGUII LE NOTIZIE CHE PARLAVANO DI VERMICINOE DEI SOCCORSI CHE CONTINUAVANO A FALLIRE... LA SERA DEL 12 GIUGNO, DECISI CHE DOVEVO FARE QUALCOSA... PENSAI CHE ERO UNO DEI POCHI ABBASTANZA PICCOLI E MINUTI PER CALARMI IN QUEL CUNICOLO STRETTO...PER TRANQUILLIZZARE MIA MOGLIE CHE NON VOLEVA FARMI VEDERE LA TV, POICHE' SAPEVA DEL MIO CUORE GRANDE E CON QUANTA APPRENSIONE GUARDAVO QUEI TG, LE DISSI CHE ANDAVO A PRENDERE LE SIGARETTE..."E invece che fece???"PRESI LA MACCHINA E RAGGIUNSI IL POSTO... ALL'INIZIO IL COORDINATORE DEI SOCCORSI E GLI ALTRI ERANO TUTTI SCETTICI, MA POI MI LEGARONO E A TESTA IN GIU' MI CALARONO PER QUEL MALEDETTO POZZO... IMBATTUTTOMI TRA PIETRE E FANGO INTRAVEDEI ALFREDINO, A 60 METRI DI PROFONDITA', ERA RAGGOMITOLATO SU SE' STESSO E COPERTO DI FANGO.. LO SENTII RESPIRARE..ERA ANCORA VIVO!...CON UNO SFORZO MI SPINSI ANCORA PIU' GIU' FINO A TOCCARLO..GLI PULII LA BOCCA PER FARLO RESPIRARE MEGLIO MA IL SUO FIATO ERA FIOCO... PROVAI PER TRE VOLTE AD ALLACCIRALRO ALL'IMBRACATURA MA QUESTA SI APRIì PER TRE VOLTE..." Evito i particolari davvero struggenti nel tentativo di salvare Alfredino... "PROVAI A TIRARLO FUORI MA NON CI RIUSCIVO.. DOPO TANTI E VANI TENTATIVI MANDAI UN BACIO AL PICCOLO E RISALII PIANGENDO... DISSI ALLA MADRE CHE ERA VIVO.." " PER ANNI MI VENNE IN SOGNO IL PICCOLO CHE MI TENDEVA LE BRACCIA, MA POI CI DIVIDEVA UNA DONNA VESTITA DI NERO CON UN'ASCIA...""ORA SONO MALATO... VIVO IN POVERTA'... HO IL CORPO PIENO DI CICATRICI DI QUEL GIORNO, MA LE VERE CICATRICI SONO NELLA MIA ANIMA E QUELLE FANNO DAVVERO MALE..." "UN'ALTRA CICATRICE, DOLOROSA E VEDERE CHE MOLTI SI SONO SCORDATI DI ALFREDINO... PASSANDO PER VERMICINO SE CHIEDI AD UNA RAGAZZO COSA SIA SUCCESSO QUEL GIORNO QUESTO TI DIRA' POCO E NIENTE..." "DAVANTI AL POZZO UNA VOLTA ERA PIENO DI FIORI, FOTO DI ALFREDINO, IMMAGINI SACRE ED UNA CROCE ORA NON C'E' PIU' NULLA, I VANDALI HANNO FATTO SPARIRE TUTTO...""NON SONO RIUSCITO A SALVARLO, MA VOGLIO ALMENO SIA RICORDATO"Intervista realizzata da Oliviero Marchesi, gioranlista "Dipiù" Le cronaca e la vicenda sul sito dell'ansa: www.ansa.it/.../ 200606111914245350.html
Parla Angelo Licheri, eroe del 1981.
Sono passati esattamente 25 anni da quel 14 giugno 1981, quando Alfredino rampi cascò in un pozzo nero e dove trovò la morte. oggi aprla, in un'intervista su un settimanala di quelche settimana fa, Angelo Licheri, che si calò nel pozzo nel vano tentativo di slavare il piccolo Alfredo."ANCHE SE ERO UN PADRE DI FAMIGLIA (una mpoglie e tre figli) DECISI DI RISCHIARE LA MIA VITA PER SALVARE QUELLA DI ALFREDINO... MI CALAI A TESTA IN GIU' IN QUEL POZZO STRETTISSIMO, LOTTAI CONTRO UN INFERNO DI PIETRE E FANGO NEL VANO TENTATIVO DI SALVARLO..." Signor Licheri che cosa la spinse a compiere l'azzardo di calarsi nel pozzo???"PER UN GIORNO E MEZZO SEGUII LE NOTIZIE CHE PARLAVANO DI VERMICINOE DEI SOCCORSI CHE CONTINUAVANO A FALLIRE... LA SERA DEL 12 GIUGNO, DECISI CHE DOVEVO FARE QUALCOSA... PENSAI CHE ERO UNO DEI POCHI ABBASTANZA PICCOLI E MINUTI PER CALARMI IN QUEL CUNICOLO STRETTO...PER TRANQUILLIZZARE MIA MOGLIE CHE NON VOLEVA FARMI VEDERE LA TV, POICHE' SAPEVA DEL MIO CUORE GRANDE E CON QUANTA APPRENSIONE GUARDAVO QUEI TG, LE DISSI CHE ANDAVO A PRENDERE LE SIGARETTE..."E invece che fece???"PRESI LA MACCHINA E RAGGIUNSI IL POSTO... ALL'INIZIO IL COORDINATORE DEI SOCCORSI E GLI ALTRI ERANO TUTTI SCETTICI, MA POI MI LEGARONO E A TESTA IN GIU' MI CALARONO PER QUEL MALEDETTO POZZO... IMBATTUTTOMI TRA PIETRE E FANGO INTRAVEDEI ALFREDINO, A 60 METRI DI PROFONDITA', ERA RAGGOMITOLATO SU SE' STESSO E COPERTO DI FANGO.. LO SENTII RESPIRARE..ERA ANCORA VIVO!...CON UNO SFORZO MI SPINSI ANCORA PIU' GIU' FINO A TOCCARLO..GLI PULII LA BOCCA PER FARLO RESPIRARE MEGLIO MA IL SUO FIATO ERA FIOCO... PROVAI PER TRE VOLTE AD ALLACCIRALRO ALL'IMBRACATURA MA QUESTA SI APRIì PER TRE VOLTE..." Evito i particolari davvero struggenti nel tentativo di salvare Alfredino... "PROVAI A TIRARLO FUORI MA NON CI RIUSCIVO.. DOPO TANTI E VANI TENTATIVI MANDAI UN BACIO AL PICCOLO E RISALII PIANGENDO... DISSI ALLA MADRE CHE ERA VIVO.." " PER ANNI MI VENNE IN SOGNO IL PICCOLO CHE MI TENDEVA LE BRACCIA, MA POI CI DIVIDEVA UNA DONNA VESTITA DI NERO CON UN'ASCIA...""ORA SONO MALATO... VIVO IN POVERTA'... HO IL CORPO PIENO DI CICATRICI DI QUEL GIORNO, MA LE VERE CICATRICI SONO NELLA MIA ANIMA E QUELLE FANNO DAVVERO MALE..." "UN'ALTRA CICATRICE, DOLOROSA E VEDERE CHE MOLTI SI SONO SCORDATI DI ALFREDINO... PASSANDO PER VERMICINO SE CHIEDI AD UNA RAGAZZO COSA SIA SUCCESSO QUEL GIORNO QUESTO TI DIRA' POCO E NIENTE..." "DAVANTI AL POZZO UNA VOLTA ERA PIENO DI FIORI, FOTO DI ALFREDINO, IMMAGINI SACRE ED UNA CROCE ORA NON C'E' PIU' NULLA, I VANDALI HANNO FATTO SPARIRE TUTTO...""NON SONO RIUSCITO A SALVARLO, MA VOGLIO ALMENO SIA RICORDATO"Intervista realizzata da Oliviero Marchesi, gioranlista "Dipiù" Le cronaca e la vicenda sul sito dell'ansa: www.ansa.it/.../ 200606111914245350.html