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Sorelle d'Italia?! L'esclusività dell'Inno di Mameli.


Oramai sono quasi 4 anni di questo blog, e credo che ho fatto ben capire il mio pensiero. Credo di aver trasmesso di essere una persona molto aperta mentalmente, che non ha paura delle persone purchè marcino sane nonostante siano diversi (da chi poi) sessualmente, culturalmente e dermatologicamente. Credo di aver dimostrato di essere di larghe vedute su tutto, di non essere maschilista e razzista,  di vedere oltre le apparenze e gli aspetti,  di essere abbastanza attento a dove sta finenendo il Mondo riconoscendo e rispettando sempre i Valori ma sempre con quella visione un po' snob. Ebbene dopo questa premessa (spero non necessaria) lo devo prorpio dire, la nuova pubblicità di "Calzedonia" mi ha fatto davvero impressione. Una versione del "Canto degli Italiani", meglio conosiuto come "Fratelli d'Italia" o semplicemente "L'Inno Italiano", che dopo le proposte Leghiste di cambiarlo o di altri per renderlo un tantino più giovane, ora è stato rivisitato dalle pubblicità in questione... Innanzitutto inizia con Sorelle d'Italia ed è cantato da una donna... Tutto questo mi ha lasciato un po' basito, non mi aspettavo forse la sua collocazione in uno spot, la voce di una donna, il fatto di non sentirlo cantato in coro, il fatto di non essere usato per fini patriottici, che tutti ci si riconoscano... Non so! Storcio la bocca se la canta Gattuso, sbraito se si mette la mano sul cuore a destra, ma forse per questa cosa sono un po' puritano, forse semplicemente mi ha lasciato un po' spiazzato, perchè pensi sia una cosa inattaccabile e intoccabile, come il Papa o come dovrebbe essere il Presidente della Repubblica. Non so...  e intanto lo spot riscuote successo dal genere femminile, che poi infatti è a loro dedicato... Ecco! La vera causa è questa, il fatto che sia riservato solo ad una parte degli Italiani (le donne) e non a tutta l'Italia.