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Australia VS Italia, e questa volta il Calcio non c'entra.


Uno dei più importanti quotidiani Australiani giorni fa ha pubblicato un articolo scritto da una nostra connazionale che attualmente risiede lì, nel quale esprimeva delusione per la situazione politica dell'Italia che ha constatato durante un soggiorno nello stivale.  Aldilà di quello che ha scritto, l'articolo è accompagnato da una immagine, che si sà fanno più effetto, almeno nell'immediato, e nel particolare si tratta precisamente di una vignetta che supera i limiti della satira varcando quelli dell'offesa. Nella vignetta è raffigurata la Nostra Nazione sotto l'aspetto di una cartina politica dove le città e le regioni sono state ribattezzate: in tanto già del nome Italia sono rimaste le ultime due lettere, si chiama infatti "Berlusconia" e poi percorrendola ipoteticamente con una auto, possiamo partire da "Venerea" (nome di una malattia, appioppato a Venezia), passare a prendere un amico in "Lombastarda" (Lombardia), scendendo giù per le città rocca forte della Lega tra cui "Fascista", poi proseguendo, una breve sosta a "Puta" (Roma) e si continua per la Costa Nostra (Costa della Calabria) per prendere il traghetto che ci porta a "Mafia" (Sicilia) dove incontreremo le città di "Merda" e di "Omertà". Questi solo alcuni nomi delle nostre città, ma non è stata risparmiata nemmeno una. A lato di questa perfida cartina, è raffigurato il Premier Berlusconi conciato da Napoelone con due ancelle nude che suonano l'Arpa e la Tromba.  Si sà che gli Italiano sono un Popolo giocarellone, che non si prende tanto sul serio, e che è terribilemente legato alla Sua Terra, ma credo che questa vignetta sia troppo, sopratutto in un periodo politcamente poco rilassato. Si pensi solo al vignettista di AnnoZero "Vauro", che fu sospeso per alcune vignette e che ogni settimana viene bersagliato di critiche. C'è da dire poi che l'Australia è terra di canguri e di Immigrati Italiani, i quali hano già fatto richiesta per le pubbliche scuse del Giornale, cercando di evitare ogni possibile caso diplomatico.