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Minareti e Crocefissi.


Domenica scorsa in Svizzera il Referendum per la costruzione di nuovi Minareti (signifca faro), sorta di campanili islamici che servono per far arrivare in alto la preghiera, anche se in antichità era la torre per richiamare i fedeli alle ciqnue preghiere gioralieri (con quei canti che si sentono nei film a base araba).  Il punto è un altro e non è il solo. Ma innanzitutto non
voglio dibattere sul fatto che il Referendum ha detto stop alla costruzioni di questi simboli religiosi e se la causa sia la paura del diverso o altra, anceh se poi in realtà sembrerebbe così visto il manifesto elettorale (quì a lato) che ripropone una donna in burqa circondata da Minareti neri che ricordano molto missili. Non voglio dibattere se poi è un no venuto fuori da un principio urbanistico e carattersitico montano che la Svizzera propone. Ma voglio solo porre in risalto una considerazione, la Corte Europea giorni fa, ha detto di No al Crocefisso nelle Aule Italiane (e nei luoghi pubblici) mentre non ha posto alcun parere sulla presenza di Minaretti in Svizzera... qualcuno potrebbe dire che se non si lamenta nessuno che interviene a fare la Commissione, ma il fatto che ci sia stato un Referendum, significa che qualcuno lo abbia fatto. Specifico che per me  si tratta in entrambi i casi di simboli religiosi, e che se ci sono oppure no, non ostacolano la professione del proprio culto. Tutta Europa poi ha  espesso indignazione per il no ai Minaretti svizzero, ma non si è espressa poi per il Crocefisso... Credo che il problema sia altro e sinceramnete mi sfugge, penso che dia più fastidio un Minareto che è eretto all'aperto che un Crocifisso in un aula, per lo meno questo è posto alla visione di poche persone... Credo che ognuno debba rispettare il culto altrui e credo sopratutto che ogniuno deve rispettare le tradizioni del popolo che li accoglie.