Ipotesi su Dio

capitolo 7


Capitolo 7Dio, la Bontà, la Cattiveria e l'Amore
 Si sente dire sempre che Dio è buono, anche se tutti coloro che vivono una vita di dolore e di stenti sarebbero portati a credere il contrario. Prudentemente, la religione ci esorta a non farci tentare da questi pensieri, perché Dio “tutto vede e tutto sa”.Dire che Dio è buono, in antitesi ad una cattiveria che sarebbe sicuramente più convincente per tutti coloro che vivono una vita di dolore e di stenti, è in ogni caso privo di senso. Dio, nonostante tutto ciò che possiamo augurarci, non è buono, così come non è cattivo. La filosofia ci insegna che non può essere né buono né cattivo, dato che è Dio e deve quindi racchiudere in sé tutte le cose possibili. La mancanza anche di una sola tra le cose possibili, impedirebbe di poterlo considerare perfetto e di essere chiamato, quindi, Dio. Analizziamo i termini utilizzati. Dal dizionario:Buono: conforme alla morale, al dovere, all’equità.Cattivo: contrario ai modelli e ai principi morali correnti, riprovevole, malvagio.Dal punto di vista letterale, questo è il solo significato di queste parole; si tratta, in modo del tutto evidente, di termini applicabili unicamente agli uomini. Buono e cattivo sono concetti validissimi per regolare la socialità umana che, come sappiamo, è piuttosto indisciplinata; ma non sono certo applicabili a Colui che riteniamo governi l’universo.Buono e cattivo sono aggettivi derivati dai concetti umani di bene e di male e sono direttamente correlati ai sentimenti di felicità e dolore che, come abbiamo visto nel capitolo precedente, sono relativi alla situazione soggettiva di ciascuno di noi. ...(continua)...