In questi giorni di silenzio ho pensato molto, cercando l'ispirazione e cercando di scrivere qualcosa che non fosse doloroso, che non fosse banale.Beh mi sono reso conto che la vita è fatta anche di queste cose, di cose dolorose e banali, di cose dolci e di cose che non ti danno la forza di alzarti dal letto la mattina, ricordi di vita e esperienze che comunque ti fanno crescere.Voglio iniziare questa serie di miei scritti con una cosa bella. Un ricordoDiciotto anni fa circa passavo le estati in un paesino di mare, a circa 60 km dalla mia città. Praticamente io e tutta la mia famiglia stavamo li dalla fine della scuola fino all'inizio, era un posticino carino, un pò affollato forse, ma comunque carino. In tutto il periodo estivo solo mio padre faceva su e giù per il lavoro, ma con mia madre e i miei due fratelli noi stavamo li in una casetta piccola, ma per stare al mare andava bene.Naturalmente avevo conosciuto altri ragazzi della mia età che abitavano li, gente con cui sono ancora amico adesso, gente fantastica, con cui ho passato estati veramente bellissime, senza nessun pensiero pesante.Le giornate passavano tranquille e spensierate, a quindici /sedici anni tutto è fantastico, fino a quando non arriva lei, Francesca. Un ragazza che abitava accanto alla mia casa, insomma eravamo vicini di casa. Era bellissima, e credo che lo sia anche adesso, mora carnagione scura, un corpo esile, sembrava un felino africano. Mi sono innamorato di lei subito!!!Ma sapete qualìè la cosa strana e bellissima insieme, non ci siamo mai baciati, non siamo nemmemo mai usciti insieme una sera, niente, un amore fatto di sguardi, di tacite parole, anche lei sembrava provasse le stesse cose, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di parlarci con il cuore in mano. Ogni tanto parlavamo del più e del meno, ma forse per paura o timidezza tutto è rimasto platonicoNon ci sono rimpianti, o forse si, comunque è uno dei ricordi più belli della mia vita. anche se non è mai successo nulla, il ricordo di Francesca è ancora indelebile nel mio cuore.
Ispirazione
In questi giorni di silenzio ho pensato molto, cercando l'ispirazione e cercando di scrivere qualcosa che non fosse doloroso, che non fosse banale.Beh mi sono reso conto che la vita è fatta anche di queste cose, di cose dolorose e banali, di cose dolci e di cose che non ti danno la forza di alzarti dal letto la mattina, ricordi di vita e esperienze che comunque ti fanno crescere.Voglio iniziare questa serie di miei scritti con una cosa bella. Un ricordoDiciotto anni fa circa passavo le estati in un paesino di mare, a circa 60 km dalla mia città. Praticamente io e tutta la mia famiglia stavamo li dalla fine della scuola fino all'inizio, era un posticino carino, un pò affollato forse, ma comunque carino. In tutto il periodo estivo solo mio padre faceva su e giù per il lavoro, ma con mia madre e i miei due fratelli noi stavamo li in una casetta piccola, ma per stare al mare andava bene.Naturalmente avevo conosciuto altri ragazzi della mia età che abitavano li, gente con cui sono ancora amico adesso, gente fantastica, con cui ho passato estati veramente bellissime, senza nessun pensiero pesante.Le giornate passavano tranquille e spensierate, a quindici /sedici anni tutto è fantastico, fino a quando non arriva lei, Francesca. Un ragazza che abitava accanto alla mia casa, insomma eravamo vicini di casa. Era bellissima, e credo che lo sia anche adesso, mora carnagione scura, un corpo esile, sembrava un felino africano. Mi sono innamorato di lei subito!!!Ma sapete qualìè la cosa strana e bellissima insieme, non ci siamo mai baciati, non siamo nemmemo mai usciti insieme una sera, niente, un amore fatto di sguardi, di tacite parole, anche lei sembrava provasse le stesse cose, ma non abbiamo mai avuto il coraggio di parlarci con il cuore in mano. Ogni tanto parlavamo del più e del meno, ma forse per paura o timidezza tutto è rimasto platonicoNon ci sono rimpianti, o forse si, comunque è uno dei ricordi più belli della mia vita. anche se non è mai successo nulla, il ricordo di Francesca è ancora indelebile nel mio cuore.