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COS'E' UN BLOG?


 
La parola blog nasce dall’unione di due termini inglesi, web + log, letteralmente "traccia sul web" ed è stata creata proprio per identificare  uno spazio virtuale descrivibile come un diario in rete.Attraverso il blog chi scrive può pubblicare informazioni, comunicati e storie di ogni sorta. Sul blog si può scegliere di esprimere  le proprie idee, riflessioni ed opinioni e condividerle con altre persone desiderose di leggerle ed eventualmente anche di scrivere commenti e discuterne insieme.Utilizzare questo strumento non è difficile, non sono necessarie particolari competenze. Esso è costituito infatti da una struttura già determinata, ma che può essere poi personalizzata dall’utente con vesti grafiche dette templates. Lo strumento che si usa per esprimersi sul web è il post che non è altro che un messaggio di testo. Chi è interessato ha la possibilità di postare a sua volta un messaggio di commento. Tutti i messaggi inseriti sul blog vengono  suddivisi in genere  per aree tematiche, etichettate con data e orario di inserzione e visualizzate in ordine cronologico. In tal modo il blog riesce a creare e mantenere un archivio storico, agevolmente accessibile, di tutto ciò che viene pubblicato.Tramite il blog ci si può mettere in contatto con persone che fisicamente possono trovarsi anche molto lontane, ma  vicine per comunanza di interessi. Blog interessanti ed aggiornati favoriscono i commenti dei lettori e stimolano le nascite di vere e proprie community.(da Wilkpedia)In informatica, e più propriamente nel gergo di Internet, un blog è un diario in rete.Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog), mentre il primo blog effettivamente pubblicato lo si ha il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby. Nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog.Cenni storiciIl termine weblog è stato creato da Barger nel dicembre del 1997, e apparve per la prima volta nel suo sito personale. La versione tronca blog è stata creata da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog" (ovvero: bloggare, scrivere un blog).Attraverso i blog la possibilità di pubblicare documenti su Internet si è evoluta da privilegio di pochi (università e centri di ricerca) a diritto di tutti (i blogger, appunto).I blog hanno anche alcune somiglianze con i wiki, nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di community.Un blog può essere pubblico o privato (solo utenti autorizzati alla lettura) Un blog è facile da usare, non necessita di competenze tecniche particolari. Tutte le pubblicazioni, chiamate post, vengono generalmente visualizzate in ordine cronologico inverso cioè dal più nuovo al più vecchio. Un blog mantiene l'archivio storico facilmente accessibile di tutto quello che viene pubblicato. Chi legge può lasciare commenti a quello che è stato scritto, in alcuni casi solo dopo essersi registrato. Esistono anche blog privi di commenti. Aprire un blog è spesso gratuito. Un blog permette di avere un'identità alternativa. È possibile aggiornare il blog da qualsiasi parte del mondo, è sufficiente avere a disposizione un accesso ad internet. Alcune piattaforme di blogging (ad esempio WordPress) permettono di pubblicare post via e-mail. Esistono blog, denominati moblog, che sono accessibili o utilizzabili con un telefono cellulare o un palmare (in grado di connettersi a servizi di rete).