Topinone

LA MAPPA DELLA VITA


Quando esco di casa per fare un giro, nella natura, con la mia bici, ormai da molti anni, vengo spesso fermato da persone che mi chiedono indicazioni stradali. Poichè non presto particolare attenzione ai nomi delle vie, il più delle volte non sono in grado di aiutarli correttamente. Per questo motivo porto con me una mappa della zona, per essere in grado di fornire indicazioni appropriate.Anni fa, venni avvicinato da una donna e, propio mentre mi accingevo a estrarre la mappa, lei mi disse: "Sono malata di cancro, avrei bisogno del tuo aiuto". Anche quella donna aveva bisogno che le indicassi una strada da seguire, anche se la sua era una richiesta di aiuto di diverso tipo. Dopo un attimo di stupore, la convinsi a entrare in un bar li vicino, dopo esserci seduti e presentati, la donna cominciò a parlarmi della sua vita. L' ascoltavo molto attentamente, parlavo solo se mi rivolgeva qualche domanda, capii che da tempo aveva bisogno di parlare con qualcuno che la stesse ad ascoltare. Nei suoi discorsi non c'era mai la parola amore o la parola fede , parlava solo di speranza in qualcosa di nuovo, ma questa speranza ormai era aggrappata a un filo che si stava per rompere. Dopo una ventina di minuti mi chiese cosa avrebbe dovuto fare da li in poi nella sua vita. Non le dissi ciò che avevo notato nei suoi discorsi, per non turbarla, per non far rompere quel filo debole che la teneva ancora legata alla speranza. Le presi la mano e guardandola negli occhi le dissi: " Le difficoltà fanno parte della vita, devi solo trovare la tua strada e per trovarla dei entrare nella spiritualità ". Lei subito disse: "Devo confessarmi,andare in chiesa,pregare?" le risposi: " Dimentica i preti, dimentica la chiesa, dimentica ciò che ti hanno insegnato su Dio, entra in una libreria ben fornita e vai dove ci sono libri sulla spiritualità e comincia a leggerli più che puoi, finchè troverai il maestro che ti porterà a Dio". Rimase perplessa di questa mia risposta e prima che parlasse la strinsi a me in un abbraccio pieno d'amore, come quello di un bambino che abbraccia la sua mamma, le diedi il mio indirizzo, in caso di bisogno, e la salutai. L'altro giorno si è presentata alla mia porta una ragazza giovane dicendomi: "Mia madre sta morendo, vuole vederti". Ho capito subito chi era, ho messo le scarpe e l'ho seguita subito. Erano passati quattordici anni ma era come se era successo ieri. Arrivato dove abitava rimasi stupito da cio che vedevo. Il suo giardino di casa era pieno di fiori e piante di ogni genere, bellezza e profumo, erano ovunque, la casa sembrava facesse parte di loro. In casa era un continuo di fiori e profumi , nella sua stanza cerano accese candele di ogni colore e forma. Era sdraiata sul letto, con fatica mi ha sorriso, mi sono seduto sul letto e le ho preso la mano e guardandomi negli occhi con un filo di voce mi ha detto: "Volevo capire chi quel giorno avevo incontrato, se un Angelo o solo una persona di buon cuore "sorrisi e le risposi " Tutte e due le cose, hai incontrato un Angelo amico, come me ce ne sono tanti solo che pultroppo a volte non si riesce a sentirli ". A fatica continuò " Quel giorno cambiò la mia vita, appena ci siamo salutati, entrai in una libreria e portai a casa un sacco di libri sulla spiritualità, all'inizio li leggevo per curiosità ma poi ho cominciato a rendermi conto che tutti portavano a Dio e che Dio era quello che non avevo mai cercato e che mancava nella mia vita. Avvicinandomi a Dio, ho capito il vero senso della vita, sono riuscita anche ad avere una figlia, io che odiavo i bambini, ho anche dimenticato di essere ammalata. Ora è giunta la mia ora, ma non ho paura della morte, perchè sò che accettandola senza oppormi, il mio Spirito continuerà da dove è arrivato ora nella vita che avrò futura. Prima di lasciare questa vita, voglio sentire, il tuo abbraccio pieno d'amore,quell' abbraccio che mi ha aiuto molto a continuare a credere nella vita ". La aiutai a sedersi e poi la strinsi a me, lei fece altrettanto, poi il suo abbraccio lentamente andò spegnendosi, le lacrime scesero sul mio viso, continuavo a stringerla ma ormai ci aveva lasciato. La posi sul letto, il suo viso era rilassato come se sorridesse, le chiusi gli occhi e misi le sue mani sopra il suo cuore, il cuore che l'aveva aiutata ad avvicinarsi a Dio, il Dio che si sentiva in quella stanza piena d'amore, in quella casa e in quel giardino.Tutti noi abbiamo bisogno di trovare la nostra strada, questo non è riferito a una mappa stradale ma alla direzione che dobbiamo dare alla nostra esistenza, dobbiamo superare problemi, difficoltà nella nostra vita per giungere alla nostra destinazione e se siamo vicino a Dio, ciò diventa meno difficile.Topinone il tuoAngelo amico