Topinone

IL DISORDINE INSEGNA A PRENDERE LA VITA UN GIOCO


 
Chi non ricorda educatori e genitori che raccomandavano: " Metti i giochi in ordine, non lasciarli li per terra, raccogli le tue bamboline e mettile a posto..." Una volta finito il gioco, invece, i bambini non hanno la benché minima voglia di rimettere in ordine, di riporre i giochi al loro posto. Per i bambini il gioco non è mai finito, magari fanno altre cose, escono di casa, fanno i compiti, disegnano, e qualche ora dopo o il giorno dopo riprendono a giocare con gli oggetti sparsi sul pavimento come se nulla fosse accaduto e come se il gioco non fosse mai stato interrotto. Evidentemente la loro idea di ordine non ha nulla a che vedere con la nostra.  Il gioco dei bambini è immortale, perenne, continuo, non inizia e non finisce.Non c'è nei bambini l'idea di spazio chiuso che abbiamo noi, non c'è l'idea dispazio lineare. Il bambino ha un'idea immortale del gioco.  Noi in realtà quando mettiamo in ordine le cose le facciamo in un certo senso morire, le riponiamo, le togliamo dalla nostra vita e dalla vista. Il bambino allude a un altro spazio, a un altro tempo.Per noi mettere in ordine è finire, per il bambino giocare significa non finire mai.Proviamo anche noi a "non finire mai" mettendo disordine nella nostra regolarità.Casa, vita, carte: disordine.Prova a mettere disordine per rompere la tua storia, dall'allineamento in cui hai messo gli eventi della tua vita. Scrivi chi sarai, cosa potrai essere, con tutto questo salutare disordine: quando ti sarai liberati dall'ordine che ti ossessiona, dalle convenzioni acquisite, dagli scopi, i finalismi, allora potrai iniziare a giocare. Senza paura.  Imparerai a vivere la vita come se fosse un gioco, dove si può vincere o perdere, qualsiasi risultato esca bisogna sempre continuare a giocare , si può cambiare o ripetere finchè si riesce a vincere, gioca con la vita se no non la vivi.  Topinone l’Angelo amico