¸.¤ Topo Libero ¤.¸

Estasi infranta!


La mia,è una malinconia di fiume.Tenaci si avvincono alla cupa terra del mio corpotristi mangrovie d'altri mondi.Sfrecciano come mesti lucori i visi amati e scomparsisulle acque crudeli della memoria.E s'ode la lontana eco di antiche canzoni rarefatteche non saranno più cantate:canzoni gialle, bruciate dal sale e dal vento furente del Norte,vecchie canzoni sotto stelle immense di cieli oceanici.Dove siete, compagni folli del mio viaggio arcano?Dove siete, amanti fatali di una notte abbagliante tra le dune?E voi, padre e madre, voci perdute in lontane caseerose dal tempo crudele?La mia,è una malinconia di fiume,piena d'ombre, abbagli, sortilegi,e palme bruciate d'altre terre antiche e assolate.L'oro dell'inca colora le mie pupille,l'urlo dell'indio freme nel mio sangue,e le mie incerte radicitraggono una velenosa linfadalla promessa mancatae dall'estasi infrantadi una furiosa e impossibilelibertà.(A. Crabbia)