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EVENTI TRAUMATICI: DISTORSIONE DELLA CAVIGLIA


La distorsione della caviglia è uno dei fenomeni maggiormente riscontrabili in ambito sportivo. Ai fini della guarigione viene osservato il protocollo PRICE.Il diktat del Dott. Alessandro Caprio: “È essenziale un accurato esame clinico per evitare diagnosi errate, in modo da non trascurare eventuali lesioni associate”.La distorsione della caviglia, nota come “storta”, costituisce uno degli eventi traumatici maggiormente frequenti tra gli sportivi. Si tratta di un’alterazione permanente che interessa l’articolazione. Nella maggior parte dei casi, la torsione è esterna. Nel basket, disciplina fondata su salti, corsa e cambi di direzione, questa patologia ha una notevole incidenza, mettendo a repentaglio movimenti e prosieguo dell’attività sportiva.Dott.Caprio, ci descriva il meccanismo alla base della distorsione.“Dal punto di vista tecnico, la distorsione consiste nella trasmissione di una forza all’arto, in grado di eccedere i limiti di resistenza delle strutture capsulo –legamentose. Nell’85% dei casi, la distorsione avviene in inversione (supinazione ndr), con il piede che si piega verso l’esterno, con conseguente lesione per i legamenti esterni della caviglia. Tra questi, il legamento peroneo astragalico è quello statisticamente più colpito”.Quali gli aspetti sintomatici?“Dopo una lesione, il legamento va incontro spontaneamente ad una sequenza di fasi riparative, contrassegnate da sanguinamento, comparsa dell’ematoma, proliferazione di fibroplasti e deposizione di collagene”.Nel basket l’incidenza di questa patologia è assai alta. Per quale motivo?“Gli eventi traumatici che riguardano la flesso-estensione sono molto ricorrenti tra gli sportivi. Nel caso dei giocatori di basket, le cause vanno rintracciate nelle dinamiche interne alla disciplina stessa, incentrata su corsa, salti e cambi di direzione. Occorre rimarcare come una distorsione mal curata possa essere causa di abbandono della pratica sportiva”.Che genere di esami vengono effettuati in sede diagnostica?“È essenziale un accurato esame clinico per evitare diagnosi errate, in modo da non trascurare eventuali lesioni associate. Tutto ciò consente di eseguire esami strumentali mirati”.Che tipo di trattamento osservare?“In caso di distorsione della caviglia, ci si affida al protocollo PRICE, acronimo inglese così sintetizzabile: Protection, Rest, Icing, Compression, Elevation. In questo senso, la mobilizzazione precoce può favorire il corretto orientamento delle fibre e pronta guarigione”.Indicazione chirurgica. Quando si rende necessario operare?“Generalmente, in presenza di atleti professionisti o soggetti giovani, si tende a prediligere la riparazione diretta e dunque, il ricorso ad intervento chirurgico, in modo da accelerare il processo di guarigione e ridurre drasticamente la percentuale di recidive. Inoltre, il trattamento chirurgico è particolarmente indicato quando la caviglia risulta instabile ed alle lesioni capsulo-legamentose si accompagnano lesioni cartilaginee”.Quale tecnica viene privilegiata?“Di sovente, la chirurgia si avvale del trattamento artroscopico, particolarmente utile laddove vi siano danni cartilaginei, presenza di corpi mobili ed impingement ossei e dei tessuti molli. Ad ogni modo, il successo del trattamento chirurgico non può prescindere da valutazione diagnostica e clinica, capace di stabilire l’esatta entità della lassità presa in esame”.