Solo contro tutti

Ottavo posto.


Si è concluso il campionato di serie B e di serie B sarà anche quello del prossimo anno, per il Toro.Si è concluso malamente, e non poteva essere altrimenti, visto che malamente è iniziato e malamente è proseguito.Malamente ma giustamente, mai come quest’anno la squadra ha meritato l’ottavo posto finale.Sarebbe stato profondamente iniquo se il Toro fosse stato promosso in serie A, e lo sarà pure se a salire fosse la Reggina, a danno di squadre quali il Varese ed il Novara che lo avrebbero strameritato entrambe.Non amo per questo gli spareggi, penso che siamo un controsenso, un gioco nel gioco, inventato per far continuare il circo ancora per due settimane.Le classifiche, tutte le classifiche, servono per determinare un merito, alla fine chi merita deve esser premiato, non messo in discussione a tempo scaduto.Ero uno dei ventimila e passa, che ha assistito allo scempio finale, dopo i tanti scempi visti nelle gare precedenti, ho voluto vedere, e forse credere, che almeno per una volta, la volta per eccellenza, quella del dentro o fuori, un manipolo di calciatori, si potesse trasformare in una squadra di calcio.Speranza vana, desiderio inappagato, sogno infranto, anche stavolta, ancora una volta, lo squallore di sempre.Cairo ha dichiarato che quella di quest’anno, era la formazione più forte da quando è presidente, a mio parere aveva ragione, sulla carta era la più forte ma, non si deve esser forti solo sulla carta perché è carta anche quella igienica, e di usarla in tal maniera, avremmo fatto volentieri a meno.Bianchi, Antenucci, Sgrigna, Iunco, Gabionetta, Pagano, assieme, hanno partorito 49 reti, una in più di quelle subite! Le vittorie sono state 15, una sola in più delle sconfitte, per un totale di 58 punti, ben 21 punti in meno della prima classificata.Sarebbe stato giusto esser promossi con questi numeri negativi sul groppone?  Sarebbe stato etico?  Sarebbe stato meritato?No di certo, sarebbe stato un miracolo, quello si, ma mai miracolo sarebbe stato meno degno di fattibilità.A questo punto le domande che tutti ci poniamo, son sempre le stesse: “Perché è finita così, cosa è successo, di chi è la colpa di tutto ciò”?Di Cairo che non ha dati i fondi a Petrachi per mettere a disposizione dell’allenatore una rosa completa fin dai primi giorni del raduno estivo?Dello stesso Petrachi, che non ha scelto i giocatori con le caratteristiche umane, professionali, tecniche, adatte a competere con le squadre più attrezzate?Dell’allenatore Lerda, che non ha saputo far rendere la squadra per quanto valesse?Dell’ambiente e delle tensioni alle quali, da sempre è sottoposto il Toro, costretto a vincere, per blasone, per bacino d’utenza o per destino?Possiamo trovare cause e spiegazioni a dismisura, possiamo formulare le ipotesi più disparate ma, non ne verremo mai a capo, per cui tale esercizio diventa inutile, solo una grande perdita di tempo.Ora il tempo è prezioso, non si può perderne altro, si deve azzerare il passato ma, definitivamente stavolta, ricominciare dalle fondamenta, basta costruire su basi insicure e a rischio crollo ad ogni caduta di foglia.Lo so, è il discorso di sempre, son le cose che ci troviamo a ripetere ogni anno, da troppi anni, sono le cose ovvie che tutti vedono, che tutti sanno ma che, chi sarebbe deputato a fare non fa, e perché non le faccia è un’altra di quelle domande che mai avranno una risposta.