Tutto quello che hanno combinato per anni è lì in ore di conversazioni telefoniche intercettate, e chissà ancora quanto e cosa uscirebbe se il periodo di registrazione fosse stato più lungo!. Una volta scoperti se la sono fatta addosso, persino le loro alte sfere che, sia chiaro sono i mandanti per cui non potevano non sapere, hanno tremato per le conseguenze che ne sarebbero derivate. Si sono affrettati a prendere le distanze nientemeno che dal loro direttore generale e amministratore delegato, cercando, attenendosi al loro stile, come sempre di pararsi il c… Scaricandoli hanno di fatto ammesso le loro colpe, se fossero stati innocenti, perché farlo? Di tutta fretta hanno azzerato i vertici e nominati altri personaggi, tra l'altro è una situazione da barzelletta; prima a capo della cupola c'era la triade, ora ce n'è uno con tre nomi, come se il destino avesse fatto capire che le cose non sarebbero di certo cambiate. Erano così messi male che temevano la radiazione, e a dire il vero sarebbe stato il minimo della pena, ed i loro avvocati presi dal panico si sono affrettati a dichiarare di accettare la retrocessione in "B" con penalizzazione: Tutto sarebbe andato bene, pur di tirarsi fuori dalla tomba. Intanto i giorni passavano, la nazionale proseguiva nel mondiale, la gente era distratta dal caldo e dalle ferie e loro cominciarono ad alzare nuovamente la testa. Ma come?, avranno pensato, noi siamo una potenza, comandiamo, abbiamo sempre fatto a nostro piacimento, abbiamo a nostra disposizione testate giornalistiche di famiglia e non, giornalisti, uomini politici, personaggi pubblici asserviti,……..siamo la rubentus, e dobbiamo farcela addosso davanti ad un Borrelli, ad un Rossi, ad un Palazzi qualsiasi? Ma non sia mai! Ed allora?..... Cambio di strategia, inversione di rotta, disprezzo delle regole, della legge, della verità, del pudore, da oggi vogliamo che sia detto, e lo sarà, che siamo innocenti. L'Italia vince i mondiali e sfruttano anche questo fatto per riuscire a capovolgere a loro favore la situazione. La grancassa dei mezzi di comunicazione comincia a percuotere i timpani degli italiani, tanto che dalla serie "C" richiesta da Palazzi si arriva alla "B" con - 30 punti di penalizzazione.E' un gran regalo, ma non basta; e che diamine loro non sono mica come tutti gli altri no? Si tirano allora in ballo tesi demenziali, la borsa, i tifosi, le pene troppo severe. Tutto ciò che questi galantuomini avevano dichiarato l'anno, prima rimangiato in una botta sola, si cambiano le regole in corsa quando conviene loro. L' anno scorso il Toro non venne iscritto al campionato di "A" perché non arrivò una fidejussione che garantisse tale esborso, ma era il momento delle regole sacre che esistevano e dovevano essere rispettate, tuonava quel bel personaggio del loro amministratore delegato. Il Genoa appena promosso in "A" venne retrocesso in serie "C1" (quindi di due categorie) per aver comprata una sola partita ma…….era giusto il pugno di ferro, non scesero a patti, non ci furono tentativi di conciliazione; zitti, obbedire, non protestare, non fare ricorsi altrimenti giù altri punti di penalizzazione. I tifosi di Toro e Genoa? Dei coglioni qualsiasi, perché avrebbero dovuto protestare? Le loro società avevano sbagliato, dovevano pagare tutti loro compresi, perché scindere le squadre e le società dai tifosi? E la borsa? Non si possono danneggiare così gli azionisti.e che colpa ne hanno? Vogliamo il crac di un'azienda che fattura così tanto? Ma perché nessuno si chiede quanto beneficiavano gli azionisti ogni volta che la rubentus vinceva. Perché nessuno pensa alle turbative di mercato che creava ogni vittoria non limpida dei ladri a strisce? Si ritorna sempre al punto di partenza: "Socializzare le perdite e privatizzare gli utili". Piangono, strepitano, come bambini isterici e prepotenti, e con l'aiuto dei soliti servi, si cambia ancora nel successivo grado di giudizio. Abbonano loro ben 13 punti di penalizzazione: Ora sono a - 17 con soltanto due, dei tanti scudetti rubati, revocati. Credete che basti loro? Ma neppure per sogno! Non ci stanno e continuano con l'arroganza e la prepotenza di sempre a lamentarsi, vogliono ricorrere alla camera di conciliazione del C.O.N.I. La protesta continua a montare e le grancasse continuano ad essere percosse. Il tanto decantato stile rubentus esce in tutto il suo splendore quando per una volta lo prendono dove da sempre lo hanno messo agli altri, la conciliazione non dà esito e la punizione resta. Per quanto resterà? Penso per poco perché sono già pronti i ricorsi al T.A.R. del Lazio competente unico, poi se non basterà alla corte europea, poi a quella mondiale e poi a quella galattica, chiedono addiritura la seria "A". E' una manovra per ottenere la "B" senza penalizzazione, ma perché non accordar loro la massima serie? In fondo che hanno fatto? Hanno solo rubato per trent'anni minimo, ma non ci sono prove, e quando ci sono……….non ci sono lo stesso. E allora? Viva l'Italia!!!!!!!! Agosto 2006
Vergogna senza fine (2°parte)
Tutto quello che hanno combinato per anni è lì in ore di conversazioni telefoniche intercettate, e chissà ancora quanto e cosa uscirebbe se il periodo di registrazione fosse stato più lungo!. Una volta scoperti se la sono fatta addosso, persino le loro alte sfere che, sia chiaro sono i mandanti per cui non potevano non sapere, hanno tremato per le conseguenze che ne sarebbero derivate. Si sono affrettati a prendere le distanze nientemeno che dal loro direttore generale e amministratore delegato, cercando, attenendosi al loro stile, come sempre di pararsi il c… Scaricandoli hanno di fatto ammesso le loro colpe, se fossero stati innocenti, perché farlo? Di tutta fretta hanno azzerato i vertici e nominati altri personaggi, tra l'altro è una situazione da barzelletta; prima a capo della cupola c'era la triade, ora ce n'è uno con tre nomi, come se il destino avesse fatto capire che le cose non sarebbero di certo cambiate. Erano così messi male che temevano la radiazione, e a dire il vero sarebbe stato il minimo della pena, ed i loro avvocati presi dal panico si sono affrettati a dichiarare di accettare la retrocessione in "B" con penalizzazione: Tutto sarebbe andato bene, pur di tirarsi fuori dalla tomba. Intanto i giorni passavano, la nazionale proseguiva nel mondiale, la gente era distratta dal caldo e dalle ferie e loro cominciarono ad alzare nuovamente la testa. Ma come?, avranno pensato, noi siamo una potenza, comandiamo, abbiamo sempre fatto a nostro piacimento, abbiamo a nostra disposizione testate giornalistiche di famiglia e non, giornalisti, uomini politici, personaggi pubblici asserviti,……..siamo la rubentus, e dobbiamo farcela addosso davanti ad un Borrelli, ad un Rossi, ad un Palazzi qualsiasi? Ma non sia mai! Ed allora?..... Cambio di strategia, inversione di rotta, disprezzo delle regole, della legge, della verità, del pudore, da oggi vogliamo che sia detto, e lo sarà, che siamo innocenti. L'Italia vince i mondiali e sfruttano anche questo fatto per riuscire a capovolgere a loro favore la situazione. La grancassa dei mezzi di comunicazione comincia a percuotere i timpani degli italiani, tanto che dalla serie "C" richiesta da Palazzi si arriva alla "B" con - 30 punti di penalizzazione.E' un gran regalo, ma non basta; e che diamine loro non sono mica come tutti gli altri no? Si tirano allora in ballo tesi demenziali, la borsa, i tifosi, le pene troppo severe. Tutto ciò che questi galantuomini avevano dichiarato l'anno, prima rimangiato in una botta sola, si cambiano le regole in corsa quando conviene loro. L' anno scorso il Toro non venne iscritto al campionato di "A" perché non arrivò una fidejussione che garantisse tale esborso, ma era il momento delle regole sacre che esistevano e dovevano essere rispettate, tuonava quel bel personaggio del loro amministratore delegato. Il Genoa appena promosso in "A" venne retrocesso in serie "C1" (quindi di due categorie) per aver comprata una sola partita ma…….era giusto il pugno di ferro, non scesero a patti, non ci furono tentativi di conciliazione; zitti, obbedire, non protestare, non fare ricorsi altrimenti giù altri punti di penalizzazione. I tifosi di Toro e Genoa? Dei coglioni qualsiasi, perché avrebbero dovuto protestare? Le loro società avevano sbagliato, dovevano pagare tutti loro compresi, perché scindere le squadre e le società dai tifosi? E la borsa? Non si possono danneggiare così gli azionisti.e che colpa ne hanno? Vogliamo il crac di un'azienda che fattura così tanto? Ma perché nessuno si chiede quanto beneficiavano gli azionisti ogni volta che la rubentus vinceva. Perché nessuno pensa alle turbative di mercato che creava ogni vittoria non limpida dei ladri a strisce? Si ritorna sempre al punto di partenza: "Socializzare le perdite e privatizzare gli utili". Piangono, strepitano, come bambini isterici e prepotenti, e con l'aiuto dei soliti servi, si cambia ancora nel successivo grado di giudizio. Abbonano loro ben 13 punti di penalizzazione: Ora sono a - 17 con soltanto due, dei tanti scudetti rubati, revocati. Credete che basti loro? Ma neppure per sogno! Non ci stanno e continuano con l'arroganza e la prepotenza di sempre a lamentarsi, vogliono ricorrere alla camera di conciliazione del C.O.N.I. La protesta continua a montare e le grancasse continuano ad essere percosse. Il tanto decantato stile rubentus esce in tutto il suo splendore quando per una volta lo prendono dove da sempre lo hanno messo agli altri, la conciliazione non dà esito e la punizione resta. Per quanto resterà? Penso per poco perché sono già pronti i ricorsi al T.A.R. del Lazio competente unico, poi se non basterà alla corte europea, poi a quella mondiale e poi a quella galattica, chiedono addiritura la seria "A". E' una manovra per ottenere la "B" senza penalizzazione, ma perché non accordar loro la massima serie? In fondo che hanno fatto? Hanno solo rubato per trent'anni minimo, ma non ci sono prove, e quando ci sono……….non ci sono lo stesso. E allora? Viva l'Italia!!!!!!!! Agosto 2006