Solo contro tutti

Ma loro sono puliti!


Le Fiamme Gialle negli uffici del club bianconero. Nell'inchiesta sul falso in bilancio coinvolto anche Moggi. Perquisite l'abitazione dell'ex direttore generale e quella del figlio Alessandro a Napoli. Controlli anche nelle case di Ibrahimovic e Cannavaro. L'Espresso: le mani della Gea sulla Romaore 19:30 - Faldoni in stanza - La Guardia di Finanza ha raccolto diverso materiale nella sede della Juve. Una parte è stata racchiusa in 15-20 faldoni sistemati in una stanza della sede juventina che è stata sigillata. In particolare, secondo quanto precisa il decreto di perquisizione, sono state ritenute cose pertinenti ai reati la documentazione contrattuale e bancaria (distinte di prelievo o versamento, ordini di bonifico, estratti conto, libretti assegni, matrici di assegni, corrispondenza con istituti bancari e quant' altro riferibile ad operazioni bancarie) "riferibile direttamente a Luciano Moggi e Antonio Giraudo o comunque a soggetti diversi dalla Juventus". La documentazione bancaria "riferibile direttamente a Juventus" non era oggetto di sequestro. ore 18:48 - I reati ipotizzati - La magistratura di Torino procede nei riguardi di Antonio Giraudo e Luciano Moggi per i reati di false comunicazioni sociali, divulgazione di notizie sociali riservate e frode fiscale, commessi a Torino tra gli anni 2000-2005. ore 18:32 - Cannavaro - ''Mai fatti contratti in nero. Tra l'altro secondo me a noi neanche convengono...''. Fabio Cannavaro commenta così la perquisizione della sua casa torinese. Il difensore della Juve e capitano della nazionale si trova in questo momento è a New York, per attività legate alla sua fondazione. ore 18:30 - Sospetto nero - I magistrati che indagano sulla Juve, ipotizzano che nell'acquisto dei diritti sportivi per Ibrahimovic ci sarebbero stati tra Aiax e Juventus ''movimenti finanziari riservati''. Per Cannavaro invece ''emergono elementi che dimostrano la regolamentazione riservata dei rapporti economici''. Intanto si è venuto a sapere che la Guardia di Finanza ha stamani acquisito documentazione anche nella sede torinese della società di certificazione dei bilanci Price Waterhouse, in via Montevecchio. ore 18:23 - Agevolate società - Secondo i magistrati che indagano sulla Juve ''in almeno un caso finora accertato'' il club bianconero avrebbe agevolato ''manovre truffaldine di altre società di calcio''. La Juve, in particolare Luciano Moggi, ha partecipato "a un accordo trilaterale con Como e Genoa" per consentire al club lariano di ricevere in via riservata un importo di 1 milione e 600 mila euro a seguito della risoluzione di un contratto di partecipazione dei calciatori Felice Piccolo e Alex Pederzoli". Per raggiungere lo scopo la Juve depositò in Lega "un contratto dal quale risultava che i due calciatori ritornavano di sua proprietà che li riscattava al prezzo di 10 mila euro ciascuno". Successivamente stipulò altro contratto con il Genoa col quale quest'ultimo vendette alla Juve due giocatori, Francesco Massimiliano Volpe e Domenico Criscito, del valore di 150 mila euro ciascuno, "sopravvalutandoli in misura pari ad 1 milione e 500 mila euro". ore 18:20 - Cosmesi di bilancio - Operazioni di "cosmesi di bilancio" per consentire "movimenti finanziari riservati": questi i motivi che hanno dato vita alle perquisizioni di oggi nella sede della Juventus e nelle abitazioni di Luciano e Alessandro Moggi (Torino, Napoli, Roma e Monticiano) e dei calciatori Zlatan Ibrahimovic (Torino) e Fabio Cannavaro (Torino e Napoli). ''Risultano situazioni - scrivono i magistrati - che inducono a ritenere come la Juventus Spa abbia falsificato i bilanci, al fine di rappresentare la propria situazione patrimoniale ed economica in maniera difforme dal vero''.Tratto da KATAweb