Solo contro tutti

Lettera ad un gobbo


A te tifoso gobbo,ti sembrerà strano che ti scriva e che lo faccia per ringraziarti.          Si è proprio così, ti ringrazio di esserci, perché se non ci fossero quelli come te, non ci sarebbero neppure quelli come me.                              Tu mi dai la forza per indignarmi, per protestare, per combattere quello che tu rappresenti, sei il mio contrario e non posso fare a meno di te.                  Che sarebbero stati i moschettieri senza il cardinale o Peter Pan senza Capitan Uncino, Robin Hood senza lo sceriffo, il bene senza il male?                                 Tu sei una persona speciale, parli di calcio ma non ne capisci nulla, sei sempre sicuro del risultato e non ti è mai importato come possa essere stato conseguito, sei felice quando ascolti le televisioni o leggi i giornali di regime che parlano solo della tua squadra.                      E son felice anch'io di vederti il giorno dopo di una partita, vinta naturalmente, con il sorriso che ti arriva alle orecchie mentre parli con altri disoccupati come te e ti senti ricco come un nipote del tuo avvocato…                 Oppure con i tuoi colleghi di lavoro e gonfi il petto con l'autorità del capo supremo, o se sei un direttore generale ti senti addirittura Dio.          Vedi,  tu sei fatto così, calcisticamente ti hanno imposta una strada semplice  da  percorrere, una strada di gioia e felicità e tu ti sei incamminato senza neppure rendertene conto, perché lo fanno tutti, perché è sempre meglio avere soddisfazioni piuttosto che sofferenza.             Non ti sei mai chiesto perchè tutto portasse verso quella direzione, non hai mai approfondito perché ogni cosa girava attorno alla squadra che ti stavano facendo scegliere, non hai mai pensato che tutto questo casino mediatico servisse solo ad uno scopo mercantile.                                              Ma certo che no, altrimenti non lo avresti fatto perché in fondo in fondo proprio tutto scemo non lo sei, sei solo una vittima anche tu di un sistema perverso teso solo ed esclusivamente al guadagno dei personaggi che sai.                     Mi auguro che tu non stia pensando che voglia farti cambiare la fede calcistica, assolutamente no, stai tranquillo, tu stai bene dove sei in compagnia di tanti poveri illusi come te, convinti di contare ed essere importanti, mentre contano meno di niente, poveri clienti di un mercato senza scelte.                    Io mi sono abituato a te!      Continua a  venirmi a cercare dopo una vittoria e a non farti vedere dopo una sconfitta, sai di trovarmi comunque;  io e quelli come me ci saranno sempre, per darti la soddisfazione di farci prendere per il culo perché è questo che ci rende fieri e orgogliosi di essere così diversi da te.                                     Ti lascio sperando che tu continui a pensare con la testa di altri, che tu penda ancora dalle labbra e dai cervelli sopraffini dei Mughini, dei Chirico e degli Idris, convinto di avere tutto quando in realtà non hai niente.                  Rimani così come sei, non cambiare mai, ti vogliamo gobbo come sempre perché non possiamo fare a meno di te come il coraggio non può fare a meno della paura, il bello del brutto, l'onore del disonore.