Solo contro tutti

Secondo passo


Il progetto dello stadio del futuro, ovvero la nuova casa della Juventus, ha ricevuto ieri l’ok del Cda della società bianconera, che è arrivato poche ore dopo quello del consiglio comunale di Torino. Ma l’iter statale prosegue.                        Ieri Cobolli Gigli ha parlato con il sottosegretario Lolli.                    Il Governo sta valutando tutti gli aspetti delle vicenda, perché i 120 milioni prestati alla Juventus dovranno essere inseriti nella Finanziaria.                              E l’impegno del consiglio comunale nell’approvare con inusuali tempi da record il protocollo di intesa, diventa un’arma in più in possesso della Juve verso una soluzione positiva.                         Ora è chiaro che Torino è con la Juve, avere una città alle spalle sarà certamente un aiuto determinante.                                    Anche perché sarà proprio il Comune a siglare l’accordo con Figc e Governo.                Intanto non si arena nulla.                          Domani l’ad Jean Claude Blanc firmerà con l’Uefa un documento che confermerà l’impegno a realizzare il nuovo impianto da 41.500 posti.                  Quello di Torino sarà uno degli otto stadi italiani (unico non di proprietà comunale) che ospiteranno gli Europei 2012, se il 18 aprile l’Uefa li assegnerà all’Italia.Nessuno ha perso l’ottimismo. «Anche l’1% sarebbe accettabile» ha spiegato Bergero con una battuta.                         E Blanc con un certo ottimismo ha detto: «Abbiamo fatto un passo in avanti per la costruzione dello stadio del futuro.                                    Dopo il sì della città di Torino, prendiamo atto dell’approccio costruttivo di Figc e Governo, che hanno compreso gli sforzi compiuti dalla nostra società.La stampa.it