Solo contro tutti

Diritti tv collettivi


La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla riforma dei diritti tv del calcio e degli altri sport.                     Il provvedimento prevede, tra le altre cose, il ritorno alla contrattazione centralizzata dei diritti in modo da riequilibrare la distribuzione delle risorse derivanti dalla loro cessione.              Si prevede che la riforma diventi operativa per tutte le competizioni sportive a partire dal 1° luglio 2007.Una quota pari al 50%, verrà ripartita in parti uguali tra tutte le squadre, siano esse considerate piccole o grandi, il restante 50%, invece, dovrà essere distribuito in base al bacino d’utenza e ai risultati sportivi; dal totale verrà comunque estrapolata una quota residua che sarà destinata ai settori calcistici giovanili e dilettantistici, ma anche a quegli sport cosiddetti minori. I contratti non dovranno avere durata superiore ai tre anni e tutte le piattaforme dovranno accedere al mercato, impedendo in questo modo, l’accaparramento degli ultimi anni.                    Non sarà possibile comprare per togliere dal mercato: se il prodotto acquistato non si usa, sarà obbligatorio rimetterlo in vendita a prezzo equo. 292 voti a favore, 146 astenuti e 4 contrari.              Questi i numeri della votazione alla Camera che in sintesi significa che i diritti televisivi del calcio saranno gestiti in maniera collettiva.             Il Governo adesso ha sei mesi di tempo per l’approvazione definitiva.                   La palla passa adesso alla Lega Calcio che, entro sei mesi dovrà disegnare il quadro di queste distribuzioni.                        Se ne parlerà nel Consiglio del prossimo 28 giugno. Da Tgcom