Solo contro tutti

Ieri sera a Genova.


E' stato il mio primo Toro, per molteplici motivi non ho potuto vederlo all'opera negli incontri precedenti,  lo aspettavo questa sera e a tratti l'ho trovato.Ho deciso di non far articoli di cronaca delle partite e non lo farò stavolta, quella, la si può reperire facilmente su un mucchio di altri siti.Il mio blog tratta di aspetti e temi che sono di contorno all'evento sportivopuro e semplice, mi limiterò a dire che ho visto un Toro molto più tecnicodell'anno scorso, con giocatori di buona levatura. E' una squadra che mostra grandi individualità e con la grinta giusta, certo ancora un po' imballata a causa della dura preparazione, stanca per le amichevoli di lusso dei giorni precedenti e con qualche meccanismo ancora daperfezionare, ma non si può e non si deve pretendere tutto e subito.Detto questo vorrei parlare delle cose che non mi sono piaciute, ad esempioperché le biglietterie dello stadio non sono state aperte?Il pubblico era numeroso, forse di più dello scorso anno, ma non c'era il tutto esaurito, non tutti i biglietti sono stati venduti nella prevendita, lo stadio avrebbe potuto contenere tranquillamente ancora molti spettatori anche nelle curve perché allora non permetter loro di entrare?E' possibile che in un'amichevole estiva, del tutto sicura a livello di ordinepubblico, senza problemi di massiccia affluenza non si possa decidere anche all'ultimo istante di andare alla partita e poter acquistare il biglietto?E' un Paese civile quello in cui si deve per forza fare dei chilometri e perderedel gran tempo per trovare una rivendita della lottomatica abilitata alla vendita del tagliando per una partita di calcio?Non è che abiti sopra il cocuzzolo di un monte, vivo a Rapallo che non è unametropoli ma neppure una landa desolata, eppure, non c'è stato verso ditrovare il biglietto, idem per S. Margherita Ligure e se non fosse stata perla gentilezza di un mio amico che lo ha acquistato a Chiavari, sarei rimasto fuori dallo stadio.                        Addurranno qualsiasi giustificazione, non miimporta quale, ma non possono sempre trattare il cliente/tifoso come un limone da spremere, e dopo che è stato spremuto si può buttare nella spaz zatura.                Altra nota negativa, è parte della tifoseria genoana, mi hanno    deluso profondamente, si sono dimostrati scorretti e non all'altezza del gemellaggio del quale si riempiono la bocca ma che non è nella sostanza. Hanno sbagliato a fischiare il portiere e l'allenatore della squadra "gemellata"la quale partecipa e da lustro col suo blasone e la sua tifoseria ad una partita commemorativa, solo perché precedentemente annoverati tra le file dellaSampdoria.                              Cattivo gusto che se avessimo avuto anche noi avremmo potuto fischiare e sbeffeggiare i loro gobbi Gasperini, Paro,  Di Vaio e Sculli ma, nessuno ha osato farlo.Qualcuno ora potrà far notare che quando arriverà la Fiorentina il nostro pubblico non sarà tenero con Balzaretti.Vero, verissimo è scontato che sarà così, a Balzaretti sarà attribuita la dubbia paternità e la sua mamma sarà accostata ad uno dei mestieri più antichi,ne son certo, ma le cose stanno in maniera alquanto diversa.Costui è stato cresciuto nel  vivaio granata, ha fatto la trafila nelle giovanili,ha esordito nel Toro ed il Toro ha tradito per il vile denaro andando dall'altrasponda, mentre Novellino e Sereni non sono mai stati nel Genoa, e con ilGenoa non hanno mai avuto nulla a che spartire, la loro colpa è stata soloquella di giocare nel Doria, e francamente mi sembra un po' poco.Personalmente non credo ai gemellaggi, la partita è storia a sè e và giocata,il pubblico ha pure il diritto di insultarsi da una curva all'altra, ci sta di tutto edi più ma ad inizio e fine partita, ognuno ha il diritto di camminare per stradasenza doversi preoccupare per la propria incolumità,  sempre, e non soloquando si incontrano tifoserie gemellate.Altra cosa che non ho gradito l'arbitro e la sua conduzione, per dirla in poche parole, se non è corrotto è certamente scarso.L'ultimo stato d'animo, l'ultima emozione che ho avuta è tutta mia.     Oltrepassando i cancelli, entrando nello stadio, guardando dal basso verso il po sto che occupavo l'anno scorso con mio padre, non ho potuto che pensare ancora a lui.                              A quei momenti che cercavo di fargli vivere il più intensamente possibile, perchè sapevo avrebbero potutoessere gli ultimi, con la disperata speranza che non fossero tali.