Prima giornata di campionato e prima corbelleria.Questa volta si è verificata a Genova, il prefetto del capoluogo, dopola riunione del comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, ha deciso di chiudere un intero settore dello stadio Ferraris.In altre parole "la gabbia" che contiene circa 2080 spettatori ospiti,rimarrà vuota. "Belin che geni!" diremmo qui.In effetti si tratta di una decisione, diciamo sbagliata, tanto per nonincorrere in guai penali, soprattutto alla luce delle successive puntualizzazioni dello stesso prefetto."Io non posso certo vietare ad ogni sostenitore rossonero di venirea Genova", dice, certo che non può e ci mancherebbe altro, in que sto dannato "bel Paese" la nostra libertà personale è già limitata al massimo che voglion fare?, impedirci anche di prendere un treno?A proposito di limitazioni e delle nostre libertà perdute, che cosa fadi preciso il sopracitato comitato provinciale per l'ordine pubblico ee la sicurezza?Sanno questi signori che qui da noi il cittadino onesto non può, e ribadisco non può, comprarsi un motorino F10 perché si sà già che sarà immediatamente rubato? Sanno che se vedi uno che ruba in unsupermercato non puoi fermarlo e, se lo fai, quello ti mette anche le mani addosso? Sanno che le porte delle nostre case portano ingran parte i segni d'infrazione?Si son mai resi conto di quanto sia più arduo acquistare un biglietto per una partita di calcio, piuttosto che una dose di cocaina?Forse lo sanno, ma se ne fregano lo stesso, a loro basta chiudere unsettore ospiti di uno stadio di calcio, e mandare quegli stessi tifosiin altri settori, ben mischiati con la tifoseria di casa, e sono appagaticosì. Sono passati dodici anni dall'accoltellamento del tifosogenoano, 4592 giorni che non serviti a fare un passo verso la civiltà,verso la ragione, verso l'intelligenza.Si continua ancora a polemizzare a rinvangare a speculare sulle tragedie a seminare di continuo odio, a ricordare con questi provvedimenti che ci si aspetta la vendetta, a ribadirlo così forte che alla finequalcuno se ne ricorderà.E forse è proprio questo che vogliono, che ci scappino altri morti, utili per condannare questo mondo e per demonizzarlo, pronti peròa calarsi le braghe di fronte a tutti gli altri episodi, coperti dal buonismo imperante che ci ha ridotti nella condizione di cittadini sottosequestro.
Falsa partenza.
Prima giornata di campionato e prima corbelleria.Questa volta si è verificata a Genova, il prefetto del capoluogo, dopola riunione del comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza, ha deciso di chiudere un intero settore dello stadio Ferraris.In altre parole "la gabbia" che contiene circa 2080 spettatori ospiti,rimarrà vuota. "Belin che geni!" diremmo qui.In effetti si tratta di una decisione, diciamo sbagliata, tanto per nonincorrere in guai penali, soprattutto alla luce delle successive puntualizzazioni dello stesso prefetto."Io non posso certo vietare ad ogni sostenitore rossonero di venirea Genova", dice, certo che non può e ci mancherebbe altro, in que sto dannato "bel Paese" la nostra libertà personale è già limitata al massimo che voglion fare?, impedirci anche di prendere un treno?A proposito di limitazioni e delle nostre libertà perdute, che cosa fadi preciso il sopracitato comitato provinciale per l'ordine pubblico ee la sicurezza?Sanno questi signori che qui da noi il cittadino onesto non può, e ribadisco non può, comprarsi un motorino F10 perché si sà già che sarà immediatamente rubato? Sanno che se vedi uno che ruba in unsupermercato non puoi fermarlo e, se lo fai, quello ti mette anche le mani addosso? Sanno che le porte delle nostre case portano ingran parte i segni d'infrazione?Si son mai resi conto di quanto sia più arduo acquistare un biglietto per una partita di calcio, piuttosto che una dose di cocaina?Forse lo sanno, ma se ne fregano lo stesso, a loro basta chiudere unsettore ospiti di uno stadio di calcio, e mandare quegli stessi tifosiin altri settori, ben mischiati con la tifoseria di casa, e sono appagaticosì. Sono passati dodici anni dall'accoltellamento del tifosogenoano, 4592 giorni che non serviti a fare un passo verso la civiltà,verso la ragione, verso l'intelligenza.Si continua ancora a polemizzare a rinvangare a speculare sulle tragedie a seminare di continuo odio, a ricordare con questi provvedimenti che ci si aspetta la vendetta, a ribadirlo così forte che alla finequalcuno se ne ricorderà.E forse è proprio questo che vogliono, che ci scappino altri morti, utili per condannare questo mondo e per demonizzarlo, pronti peròa calarsi le braghe di fronte a tutti gli altri episodi, coperti dal buonismo imperante che ci ha ridotti nella condizione di cittadini sottosequestro.