Solo contro tutti

Obbedisco!


MILANO, 29 ottobre 2007 - L'attaccante del Napoli Marcelo Zalayeta è stato squalificato per due giornate per aver simulato il fallo da rigore durante la gara con la Juve. Lo ha deciso il giudice sportivo in base alla prova tv. Secondo il giudice sportivo è evidente dalle immagini che la caduta di Zalayeta "non sia stata determinata dall'azione di alcun calciatore avversario" così come è evidente che "l'erronea assegnazione del calcio di rigore sia scaturita dalla condotta dello Zalayeta". Ma è il fatto che, dopo il fischio arbitrale, il calciatore del Napoli nulla abbia fatto "in violazione di elementari principi di lealtà e probità sportiva" per evitare l'assegnazione del rigore "che più di ogni altro sapeva essere ingiusto", che sgombra il campo "da ogni residuale ipotesi alternativa rispetto ad una simulazione che aveva conseguito l'effetto voluto". gazzetta.it                                                          *****Pronti, scattanti, rapidissimi nel giudizio teso a certificare le menzogne rubentine.               Certo che se lo dicono loro dev'essere vero per forza, questo è il messaggio che deve passare ad ogni costo, e...... a qualunque prezzo.              Non è una novità che quest'organo giudicante sia stato in mano alla cupola, ma siccome tutto cambia, affinchè nulla cambi, questi sono i risultati.           Severi, severissimi. autoritari, questi parrucconi, nel parlarci di "violazione di elementari principi di lealtà e probità sportiva", peccato che non ne abbiano fatta menzione nei casi di "quei fuorigioco" che noi tutti sappiamo........Peccato altresì che se ne siano scordati nei casi in cui Nedved si esibisce nei doppi carpiati in avanti da piscina senz'acqua.Peccato che fossero distratti ogni volta che un giocatore rubentino andava sul dischetto del rigore, senza dire all'arbitro che era regalato.Peccato che il più bel gioco del mondo sia stato rovinato da questi personaggi, peccato che il potente abbia sempre ragione, peccato che non esista una critica pulita e non allineata e peccato soprattutto che ci sia ancora della gente che le creda.