Solo contro tutti

Come uscirne.


Paradossalmente domani sera la partita proibitiva con la Fiorentina fuori casa, giunge al momento giusto.                     Il Toro può e deve giocare tranquillo, sereno, sapendo che non è questa la partita da vincere ad ogni costo.                       Partire battuti e non aver nulla da perdere può essere un vantaggio sotto ogni punto di vista.Bisogna ritrovare sè stessi, e la fiducia di essere ancora una squadra vera, con capacità tecniche ma soprattutto morali, come le dita di una mano che, prese una ad una sono fragili e potrebbero spezzarsi ma strette ed unite in un pugno possono far male a  chiunque.                          Andare in campo senza colpevolizzarsi, cancellando dalla mente gli errori del passato, perchè il passato è passato e non conta più, ci dev'essere un presente diverso, se si vuol avere un futuro migliore.                          E' stato giocato solo il primo tempo della partita, una fase amara con delusioni e sofferenza, ma il secondo può ribaltare tutto e sostituire il sorriso alle lacrime, ma........ bisogna crederci!.Crederci sempre, anche quando qualcuno intorno comincia dubitare, quando le speranze vacillano e qualcuno dirà che intanto è tutto inutile.            Domani sera non si deve esser preoccupati, non può succedere nulla, ci sono undici uomini di fronte, non dei marziani, anzi loro si dovranno preoccupare perchè incontreranno una squadra che forse non si aspettano.                           Giocare semplice, senza  alchimie, uno per l'altro, una squadra da battaglia, tosta e grintosa che dimostri prima di tutto a sè stessa che aver paura non paga e che non ci si arrende neppure al destino, figurarsi a degli uomini.Dopo aver lavorato sulla mente, proviamo a mettere in campo gli undici che dovranno mostrare il nuovo volto del Toro.Dalle ultime notizie in mio possesso non si potranno schierare neppure Comotto,  P. Zanetti e Malonga oltre ai lungodegenti Rubin, Rosina, Ventola e Vailatti.Non ci sono molte alternative, ma è inutile imprecare, tanto le cose non si cambiano ed avere la sfiga come avversario non è un novità.La formazione è scritta come una volta quando il calcio era ancora calcio.Sereni       Dellafiore -Terzino al posto di Comotto, velocità da contrapporre  a Mutu.Lanna       -  A sinistra, gli avrei preferito Dellafiore o Zanetti, ma non posso fare altrimenti.Natali       -  Stopper su Pazzini.Corini      -  Libero è questa la novità; chiusure e regia della difesa.Grella      - Mediano a far diga.Lazetic     -  Ala destra . Non ho nessun'altro!   con sacrificio a centrocampoBottone    - Polmoni e grinta a centrocampo.Bjelanovic - Centravanti per tener alta la squadra.Recoba   -  Regia, qualche idea a centrocampo e tanto contropiede.Di Michele - Contropiede e un po' di sacrificio a centrocampo.In panchina Oguro, Di Loreto e dei primavera.Se non vedete Barone in campo, nè in panchina, non preoccupatevi, neppure io l'ho mai visto in campo.La posizione di Corini è nuova ma vecchia, mi è sempre piaciuto il ruolo del libero interpretato da un giocatore dai piedi buoni, intelligente, tatticamente saggio e di buona grinta.Corini messo davanti alla difesa garantirebbe la copertura che finora è mancata, sarebbe anche un modo per prolungargli di qualche anno la carriera.                La squadra è coperta anche a centrocampo con Lazetic, Recoba, Bottone, Grella.Grinta, corsa, palla in tribuna quando occorre, senza paura, senza fronzoli, per rinascere, per impensierire gli avversari e non temerli, per dimostrare che il Toro è ancora il Toro, che il Toro sarà sempre il Toro!