Solo contro tutti

Morale della favola.


Ogni favola porta con sè una morale, ed anche quella vissuta ieri al Comunale ha la propria.Favola a lieto fine, dopo uno svolgimento che dire travagliato è poco, in perfetto stile Granata, con tutta l'essenza, la sofferenza, la storia che in questo colore è incarnata.                     Il calcio è la vita che insegna giorno dopo giorno, e ieri ha dato una grande lezione a chi ha saputo leggerla andando aldilà dello spettacolare risultato.Ha detto che non si deve essere mai troppo sicuri di farcela senza fatica, che nulla è semplice, che chi ben comincia è a metà dell'opera solo se si ha la costanza e la determinazione di continuare con ancora maggior vigore.           Lo ha capito il Toro che dopo una rete nei primi minuti di gioco ha mollato la presa e si è reso vulnerabile, lo ha capito più tardi il Parma che con un cospicuo vantaggio in saccoccia non si è battuto con l'attenzione necessaria per mantenerlo.            La vita non perdona facilmente gli sbagli, difficilmente si offre gratis, tutto si deve conquistare ma la conquista non significa un comodo successo perenne.               Una lezione dura per tutti, come un pugno che risveglia dal sonno, come una doccia gelata che schianta il fisico abituato al giusto tepore, una lezione che insegna che un sorriso oggi potrebbe essere un pianto domani.              Ma tra tanta durezza, ci ha fatto anche capire che nulla è perduto mai, che nonostante tutto vale sempre la pena di battersi fino all'ultimo, finchè c'è ancora un battito del cuore.               La sconfitta ci può stare sempre, contro tutto e contro tutti, ma la resa non ci dev'essere mai contro nessuno.Se si lotta e nonostante tutto si è sconfitti non sarà stata una disfatta, se si sarà fatto tutto il possibile non si avranno neppure nè rimorsi nè futuri rimpianti.             Andare contro ogni logica, contro la scienza, sfidare persino a duello la morte credendo di batterla e crederci così tanto da riuscirci non sarà facile, ma diventerà impossibile se non sitenterà neppure.            Crederci sempre e non mollare mai anche quando nessuno ci crederà più, anche quanto tutti diranno che è inutile ed avranno già mollato da un pezzo, anche quando ci diranno di non credere ai sogni.          Ed invece solo credendo ad un sogno si può vivere e vale la pena vivere in questa realtà, chi non sogna è già morto e forse non lo sà, solo un sogno può diventare realtà, difficilmente ci riuscirà la ragione.           Il Toro ieri ce l'ha fatta perchè ha creduto in un sogno, perchè è andato contro ogni logica, perchè non ha pensato all'impossibile, perchè non si è arreso neppure davanti all'evidenza.             Noi questo vogliamo dal Toro e dobbiamo volere da tutti noi, ieri ha fatto l'"impresa" noi dobbiamo farla tutti i giorni, crederci sempre e non mollare mai, credere in noi stessi e nel nostro sogno.