L'ultima partita della stagione è l'esempio di come va' la vita, di come la ruota del destino possa girare nel giro di un minuto o nella fattispecie di novanta minuti.Tutto si capovolge nel tempo di un respiro, ciò che valeva un attimo prima non conta più un attimo dopo. Fino a domenica pomeriggio inoltrato, eravamo tutti a temere la partita con la Fiorentina, a sperare in un miracolo o in una prova maiuscola della nostra Squadra, tale da consentire alla stessa la salvezza bis. Dopo la vittoria a Livorno e la conseguente tranquillitàmatematica è la squadra viola a sperare di strappare i tre punti al Comunale, utili per mantenere il distacco dal Milan ed il conseguente quarto posto. Il carnefice di ieri potrebbe diventare la vittima di domani, e le sue parole ostentanti sicurezza prima si vestono di toni tenui e concilianti dopo.Stranamente crudele o crudelmente strana la vita che gioca e si prende gioco di tutto e di tutti e noi quasi neppure ce ne accorgiamo immersi nelle nostre effimere convinzioni. Ora tutto gira intorno al Toro, tra l'altro, mai come in questi giorni se n'è parlato tanto, un Toro vestito da torero da un destino in vena di scherzi è una situazione che non ricordo. Arbitro di qualcosa, finalmente, per una volta libero da paure e fibrillazioni, libero di giocare una partita che conta solamente per gli altri. Ora tutti si chiedono come affronteràquest'attesa sfida con la Fiorentina, ad un tratto è diventato importante il Toro/giudice, fino a ieri non contava nulla per nessuno, nessuno si chiedeva con quale preoccupazione avrebbe vissuta l'ultima gara, mentre ora è blandito e corteggiato.Il mio desiderio è quello che se la giochi al meglio, dando tutto quello che ha per vincere, lo vorrei perchè è giusto così, perchè non si deve andare in campo per perdere, e soprattutto perchè al posto del Milan non ci sono i gobbi, nel qual caso una sonora sconfitta sarebbe salutata come la vittoria nel derby.Lo spera il Milan che sotto di 2 punti spera nel sorpasso, ha attese diverse la squadra viola che sarebbe felice di trovare un clima da ultimo giorno di scuola a Torino.Si spera nel Toro comunque, si chiede comunque alla nostra squadra ma, e questo me lo chiedo io, cosa avrebbe fatto la Fiorentina se il Toro non fosse stato salvo? Avrebbe giocato in maniera diversa da quanto farà domenica? Pensate che avrebbe avuto qualche problema di coscienza nel condannare il Toroalla B? Penso proprio di no e, sottolineo, sarebbe stato giusto così, perchè qualcuno nella categoria inferiore ci sarebbe dovuto andare comunque, motivo per il quale, un comportamento poco pulito avrebbe scontentata un'altra squadra che contava proprio sulla stessa lealtà. E questo deva fare il Toro domenica, non pensare a nulla che a sè stesso, giocare la partita come se avesse avuto bisogno dei punti salvezza, perchè certamente con lo stesso sudore avrebbe dovuto conquistarseli.
L'ultima partita.
L'ultima partita della stagione è l'esempio di come va' la vita, di come la ruota del destino possa girare nel giro di un minuto o nella fattispecie di novanta minuti.Tutto si capovolge nel tempo di un respiro, ciò che valeva un attimo prima non conta più un attimo dopo. Fino a domenica pomeriggio inoltrato, eravamo tutti a temere la partita con la Fiorentina, a sperare in un miracolo o in una prova maiuscola della nostra Squadra, tale da consentire alla stessa la salvezza bis. Dopo la vittoria a Livorno e la conseguente tranquillitàmatematica è la squadra viola a sperare di strappare i tre punti al Comunale, utili per mantenere il distacco dal Milan ed il conseguente quarto posto. Il carnefice di ieri potrebbe diventare la vittima di domani, e le sue parole ostentanti sicurezza prima si vestono di toni tenui e concilianti dopo.Stranamente crudele o crudelmente strana la vita che gioca e si prende gioco di tutto e di tutti e noi quasi neppure ce ne accorgiamo immersi nelle nostre effimere convinzioni. Ora tutto gira intorno al Toro, tra l'altro, mai come in questi giorni se n'è parlato tanto, un Toro vestito da torero da un destino in vena di scherzi è una situazione che non ricordo. Arbitro di qualcosa, finalmente, per una volta libero da paure e fibrillazioni, libero di giocare una partita che conta solamente per gli altri. Ora tutti si chiedono come affronteràquest'attesa sfida con la Fiorentina, ad un tratto è diventato importante il Toro/giudice, fino a ieri non contava nulla per nessuno, nessuno si chiedeva con quale preoccupazione avrebbe vissuta l'ultima gara, mentre ora è blandito e corteggiato.Il mio desiderio è quello che se la giochi al meglio, dando tutto quello che ha per vincere, lo vorrei perchè è giusto così, perchè non si deve andare in campo per perdere, e soprattutto perchè al posto del Milan non ci sono i gobbi, nel qual caso una sonora sconfitta sarebbe salutata come la vittoria nel derby.Lo spera il Milan che sotto di 2 punti spera nel sorpasso, ha attese diverse la squadra viola che sarebbe felice di trovare un clima da ultimo giorno di scuola a Torino.Si spera nel Toro comunque, si chiede comunque alla nostra squadra ma, e questo me lo chiedo io, cosa avrebbe fatto la Fiorentina se il Toro non fosse stato salvo? Avrebbe giocato in maniera diversa da quanto farà domenica? Pensate che avrebbe avuto qualche problema di coscienza nel condannare il Toroalla B? Penso proprio di no e, sottolineo, sarebbe stato giusto così, perchè qualcuno nella categoria inferiore ci sarebbe dovuto andare comunque, motivo per il quale, un comportamento poco pulito avrebbe scontentata un'altra squadra che contava proprio sulla stessa lealtà. E questo deva fare il Toro domenica, non pensare a nulla che a sè stesso, giocare la partita come se avesse avuto bisogno dei punti salvezza, perchè certamente con lo stesso sudore avrebbe dovuto conquistarseli.